Narrativa italiana Romanzi Congiunzioni divergenti
 

Congiunzioni divergenti Congiunzioni divergenti

Congiunzioni divergenti

Letteratura italiana

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Lucia e Victoria, due ragazze collegate, a loro insaputa, da un ineffabile destino; un'oscura profezia, inquietanti presagi e congiunzioni astrali non sempre favorevoli; complicate relazioni affettive nel segno della passione: questi gli ingredienti di una vicenda dai risvolti misteriosi che si svelerà davvero solo alla fine. Andrea Giorgianni, il fratello di Lucia, ci accompagna lungo il percorso di una malattia non sempre facile da accettare, con la sua leggerezza da simpatico guascone irresistibilmente attratto dal mondo femminile. "Congiunzioni divergenti" è un libro che pone l'accento sull'interconnessione degli esseri umani, e sulla bellezza dell'amore, della vita e della gratuità del dono di se stessi agli altri.



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Congiunzioni divergenti 2015-02-18 17:42:40 silvia71
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silvia71 Opinione inserita da silvia71    18 Febbraio, 2015
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Congiunzioni divergenti

Dopo il felice esordio de “Il mistero dell'ermellino”, Giuse Iannello regala ai lettori un secondo romanzo.
“Congiunzioni divergenti” è un enigmatico esempio di ossimoro che l'autrice sceglie come sintesi perfetta delle storie narrate; storie di tante vite che si intrecciano tra loro un po' per scelta un po' per mano del destino.
Il romanzo è popolato da tanti personaggi, uomini e donne figli dell'attuale società, ritratti con naturalezza e senza enfatizzarne pregi e difetti, in quanto saranno i gesti e le azioni che li scopriranno pagina dopo pagina al lettore.
E' complesso tenere i fili e coordinare diverse storie per crearne un intreccio credibile e godibile, eppure l'autrice dimostra ottime doti nell'affrontare un compito arduo.
Giuse, appassionata pittrice oltre che scrittrice, sembra dipingere i volti delle sue creature, catturandone sguardi, zone scure, momenti solari, slanci affettivi; narrare diviene sinonimo di dipingere una tela, partendo da un solido spunto iniziale, sviluppando anima e calore, focalizzando poi i dettagli che imprimono colore e movimento alle figure ritratte.

Il romanzo offre spunti di riflessione molteplici, toccando il mondo della famiglia, il mondo delle relazioni di amicizia e di coppia, il mondo della malattia e della rinascita.
Veramente tanti gli argomenti in gioco, che sfilano sfiorandosi, unendosi ed allontanandosi come in una danza; la danza del destino, dell'imponderabile, dell'indefinito.
Si avverte forte tra le pagine l'intento di sondare la parte più oscura della vita di ciascuno e al contempo la parte più intima e fragile.
Con abilità viene indagata la fragilità della vita, componente spesso dimenticata o esecrata in nome di ideali che spingono alla dimostrazione di forza e alla ricerca di successo, felicità e realizzazione in campo personale e sociale.
La vita raccontata in queste pagine corre su infiniti binari con poche certezze in quanto allo scambio successivo s'incrocerà con un'altra vita, apportatrice di un nuovo disegno, di una nuova linfa; le vite non viaggiano sole ma durante il percorso si congiungono sfociando nel bene o nel male, creando sempre nuove forme di gioia o di dolore.
Le storie raccontate da Giuse Iannello sono ritratti di quotidianità, sono scelte ponderate e non ponderate, sono legami e sono fratture, sono congiunzioni divergenti.

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Il mistero dell'ermellino di Giuse Iannello
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