Con un poco di zucchero
Letteratura italiana
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Noir color Schiaparelli
Eleganti e affettate, come solo la nobiltà sa esserlo, Giulia e Camilla sono le vecchiette protagoniste indiscusse della storia. Costrette a uscire di casa alla ricerca di un nuovo pusher, dopo la morte di Piero, il loro fornitore di fiducia, si ritrovano in una Firenze nota, ma diversa da quella che erano abituate a frequentare prima della loro auto-reclusione casalinga. Così varcata la soglia, a lustri di distanza dall'ultima volta, l'avventura comincia e le due “principesse fuori dal tempo” si ritrovano catapultate in un susseguirsi di vicende rocambolesche, tra ladri, spacciatori, truffatori e cadaveri da far sparire per riuscire a trovare il nuovo dispensatore di “pozione magica”.
Un romanzo surreale e ironico, con personaggi presi dal passato, come le protagoniste, e altri attinti direttamente dal presente, come il rosticciere e i giovani dimostranti. Un strano insieme di contrapposizioni tra reale e fantastico, tra passato e presente, come una lotta tra opposti in cui l'uno si prende gioco dell'altro, affascinando e creando momenti di vero godimento.
Una commedia beffarda dalle tinte noir screziate dal rosa shocking delle Mary Poppins fiorentine, una narrazione fuori dal coro, a tratti assurda e sconclusionata, come i loro pensieri, ma tra un detto popolare e una frase fatta nasconde critiche più o meno velate alla città di Firenze e ai suoi abitanti, più in generale un giudizio sull'umanità e sulla sua stupidità.
Non comune e non annoverabile in una classificazione precostituita questo strano romanzo è una lettura simpatica, leggera a tratti geniale, che può non piacere, ma che non lascia indifferenti.
Personalmente l'ho adorata!