Narrativa italiana Romanzi Come se fosse ieri
 

Come se fosse ieri Come se fosse ieri

Come se fosse ieri

Letteratura italiana

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La trama e le recensioni di Come se fosse ieri, romanzo di Irene Vanni edito da Fabbri. Nel 1987, dopo intere giornate passate a sognare davanti a Videomusic, quattro ragazzine decidono di scappare di casa per andare al concerto dei Duran Duran. Venticinque anni dopo sono rimaste in tre: Laura, cinica rockettara con la disperata necessità di trovare un lavoro e - se proprio non se ne può fare a meno - un uomo, ma che valga la pena di una storia; Simona, grigia e nevrotica insegnante di latino irrimediabilmente legata a un professore ancora più grigio, che fa l'amore con lei a orari fissi per poi rincasare dalla moglie; Cinzia, ex ragazzina viziata, ex moglie viziata e ora quarantenne rifatta e abbandonata, che si consola fra le braccia di un giovane accompagnatore. Certo, le loro vite non sono come se le erano immaginate, ma un nuovo concerto dei Duran Duran e la promessa fatta a Manuela - scomparsa da poco per una grave malattia - di portarci la figlia adolescente sono l'occasione per trovarsi ancora una volta insieme e scoprire che forse non tutto è perduto. In un pomeriggio d'estate, con le note di "All you need is now" nella testa, basta una corsa in collina a piedi nudi per ritrovare un pizzico della follia dei quindici anni, ribaltare certezze e buttare allegramente all'aria una vita in cui non ci si riconosce più, tanto che il concerto può diventare un semplice pretesto per architettare un nuovo inizio. Perché tutto quello di cui hai bisogno è qui, adesso.



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Come se fosse ieri 2013-06-28 19:48:03 luvina
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luvina Opinione inserita da luvina    28 Giugno, 2013
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All you need is now

Quattro amiche, una lettera, una promessa da mantenere: inizia così questo romanzo molto, molto femminile sull'amicizia, sui disinganni, sui nuovi inizi. Il tema trainante è un concerto dei Duran Duran che si dovrà tenere a Lucca 25 anni dopo quello famoso che tennero a Firenze al culmine della loro carriera e popolarità.
Scanditi dalle loro canzoni (ogni capitolo ha il titolo di una) e dai preparativi per partecipare al concerto trascorrono i due mesi nei quali la vita delle amiche cambierà.
Ma il romanzo non è tutto qui: è un tuffo nel passato per chi era adolescente negli anni '80; è un come eravamo, come siamo diventate ma soprattutto potremo essere come sognavamo? ("E infine tutte noi con il nostro passato, da riconquistare, da cui ripartire dopo essere tornate indietro, ragazzine, dato che noi, vive, ne avremmo avuta l'opportunità").
Nei rapporti sentimentali viene evidenziata la contrapposizione tra la complessità delle donne e la relativa semplicità degli uomini che però è così rilassante!; c'è la differenza d'età (Mattia non sa chi sono i Duran Duran), quindi l'incomunicabilità che si ha quando non ci sono esperienze, conoscenze e passato comuni anagraficamente. Ci sono quelle cose che si fanno solo fra donne, fra amiche, le chiacchiere, le stupidaggini, i famigerati tarocchi (illuminante il cap. 1 di Out of my mind). Ci sono delle battute fulminanti ("Quando ero giovane le cercavano vecchie, ora che sono vecchia le vogliono giovani. Mi son beccata la generazione sfigata") nei dialoghi in cui si riconosce il toscano.
Unica pecca, che credo avrebbe dovuto essere rivista in correzione bozze, è la ripetizione infinite volte delle parole palmo-palmi anche nello stesso capitolo.
Si percepisce, alla fine, il tornare indietro come una sorta di catarsi per poi ricominciare e riacciuffare la vita, affrontarla, per viverla il più possibile come avremmo voluto allora.

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