City
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 4
Non diciamolo
Questo romanzo ha una duplice (diciamo triplice?) faccia. La storia è semplice da leggere ma la padronanza di parola di Baricco la rende a tratti un vero trip mentale (sono presenti diverse serie di pagine impegnative e quasi indistricabili).
Pur riconoscendo la bellezza di "City" devo anche ammettere che non sono stato accalappiato completamente dalla storia (e) in sè. Per carità, tutto è narrato splendidamente e a più riprese si gode ampiamente immersi nella sua lettura, ma purtroppo ho trovato il tutto un pò frammentario (sicuramente anche per volere dell'autore), tante belle idee (molte davvero interessanti) che però si spegnevano dopo poco.
Per il resto su "City" è presente un pò di tutto, ho apprezzato specialmente la sua parte western e le vicende "bizzarre" del presente. I protagonisti sono ben definiti e creano -molto ruffianamente- simpatia immediata. Il mio personaggio preferito è senza dubbio Shatzy Shell (niente a che vedere con quello della benzina), la paladina è seguita a ruota dal bislacco duo Diesel-Poomerang mentre assai interessanti sono gli incontri del piccolo genio Gould (quanto può essere ingombrante essere reputati piccoli einstein?) con il professore Taltomar al campo da calcio (in una parola: Esilaranti).
Si salta di qua e di là, a volte troppo bruscamente (per come la vedo io), se piace essere continuamente disorientati, sballottati repentinamente in situazioni completamente differenti tra di loro, solo in quel caso "City" potrebbe diventare una lettura davvero importante.
Oltre alla forte carica ironica io mi sono affezionato in maniera particolare (come già detto) al lato western, essendo una delle varie componenti non posso quindi dire di aver apprezzato tutto allo stesso modo (storie differenti, aspettative differenti). Nonostante tutto la lettura è altamente consigliata. La classe di certo non manca.
Indicazioni utili
Un viaggio in una città surreale
Baricco non è un autore semplice da leggere. O lo si ama. O non lo si capisce e non si riesce ad arrivare alla fine dei suoi libri. Io appartengo alla prima categoria, anche se mi ci è voluto del tempo per apprezzarlo appieno: oggi lo trovo originale e penso sia uno scrittore dall’intelligenza acuta e straordinaria. Ha uno stile narrativo particolare, difficile da spiegare, da raccontare. Questo è un romanzo popolato da figure surreali, che riescono a mantenere una loro concretezza nel loro modo di manifestare le proprie emozioni e di relazionarsi col mondo. Nel leggere sembra di passeggiare per i vicoli nascosti della città interiore che abbiamo dentro. E’ un libro molto ricco, di personaggi, di dialoghi, di racconti, di immagini. E’ un libro che ti permette di capire, più di altri suoi secondo me, com’è davvero lui, lui e il suo stile, inscindibili, indissolubili, indimenticabili. Baricco stesso scrive di questo libro "Questo libro è costruito come una città, come l'idea di una città. Mi piaceva che il titolo lo dicesse. Adesso lo dice. Le storie sono quartieri, i personaggi sono strade. Il resto è tempo che passa, voglia di vagabondare e bisogno di guardare." E più leggi Baricco, più ti aumenta la voglia di vagabondare nel suo mondo.
Indicazioni utili
city
I personaggi di city sono i personaggi che vorresti incontrare nella tua vita. Leggi e pensi: "Perché a me non capita mai di incontrane uno così?".
Le parole sono le parole che vorresti avere pronte tu, ogni volta che serve rispondere con sagacia.
Le storie che si raccontano sono assurde, improbabili o quantomeno stravaganti: quella di un piccolo genio, quella di un pugile dalla faccia troppo pulita e una storia western. Cos'hanno in comune? Nulla, se non il fatto di condividere lo stesso spazio tra le pagine di un libro, come quartieri differenti di una stessa città.
Allo stesso modo lo stile è mutevole: dal tratteggio veloce al periodare complesso e senza punteggiatura, dal dialogo teatrale alla riflessione filosofica.
Un autore che nel bene e nel male porta nel panorama letterario italiano qualcosa di nuovo.
Indicazioni utili
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
city
Baricco è un autore mai banale, alcuni lavori sono molti interessanti, altri meno, a mio avviso, questo insieme a "Castelli di rabbia", "Oceano mare", "Novecento" ed "I barbari" è tra i più interessanti.
Ne lessi le prime pagine su Repubblica, all'epoca, quando uscì, e corsi subito ad acquistarlo in libreria. Poi l'ho riletto due anni fa. Per quasi metà libro è intriso di umorismo davvero originale, e godibilissimo, personalmente ho riso di gusto, ed ho amato i suoi personaggi davvero improbabili, magari qualcuno non originalissimo, comunque tutti accattivanti. Assolutamente da consigliare.