Che ci importa del mondo
Letteratura italiana
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Mi aspettavo di più!
Premessa: Selvaggia Lucarelli mi piace molto, la seguo sempre sui social e la ritengo una persona molto sagace, capace di passare in un attimo dallo scrivere un pezzo dissacrante, a trattare un argomento molto più serio con grande sensibilità.
Ecco perché probabilmente avevo aspettative molto alte su questo libro: mi piace il suo modo di scrivere, mi piace come tratta i temi, il gioco è fatto! Invece sono rimasta in parte delusa.
La trama è molto autobiografica: Viola alias Selvaggia, è un'opinionista famosa e con una certa fama di "mettere in riga" gli uomini, vive con suo figlio Orlando, che rappresenta realmente il figlio della scrittrice, un bimbo molto sensibile e per certi versi molto diverso caratterialmente dalla madre. Leggendo il libro vediamo le difficoltà di Viola di vivere una vita da madre single, lavoratrice, non molto fortunata con gli uomini e che deve convivere col personaggio che di lei appare in tv. Viola uscirà con uomini molto particolari, che rispecchiano in gran parte i difetti di molti uomini oggi, le capiteranno momenti esilaranti, per non parlare degli interventi che fa in tv nella trasmissione di una certa Giusy Speranza (Barbara D'Urso vi dice niente?), queste sono le parti migliori del libro, tutto il resto secondo me fatica un po' a decollare.
Per quanto riguarda lo stile di scrittura è il suo: molto sarcastico, ironico, e infatti troviamo appunto sketch ed episodi davvero molto divertenti, il tutto però è inframezzato da parti descrittive o riflessive molto lunghe e anche un po' pesanti, sono sincera. A mio parere, è come se avesse voluto fare un libro leggero e divertente ma allo stesso tempo in qualche modo "profondo" per sottolineare i difetti della società di oggi e delle difficoltà che lei incontra, ma il risultato non è dei migliori. Diciamo che se avesse tagliato un po', e scritto lo stesso romanzo con la metà delle pagine, probabilmente sarebbe stato meglio!