Narrativa italiana Romanzi Cervelli bruciati
 

Cervelli bruciati Cervelli bruciati

Cervelli bruciati

Letteratura italiana

Editore


Cervelli bruciati è il racconto dell'incontro e dell'amicizia tra Nadir, giovane tossico e squattrinato aspirante punkabbestia, ed Ettore Borgini, un vecchio ottantenne reso folle e smemorato a causa dei traumi subiti in seguito alle torture quando era un giovane federale del Partito Nazionale Fascista. Rinchiuso nel manicomio di Novara evade ferendo il gestore di un bar. Con l’aiuto del giovane amico, riuscirà a compiere un’impresa che aveva abbandonato durante l’ultimo conflitto mondiale.



Recensione della Redazione QLibri

 
Cervelli bruciati 2013-11-01 19:29:49 Fr@
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Fr@ Opinione inserita da Fr@    01 Novembre, 2013
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Una tragicommedia (purtroppo) estremamente reale

Quattro personaggi particolari, incredibili, folli.
Due storie surreali, grottesche, che dipingono un paese in grave difficoltà.
Un solo autore, Maurizio Asquini, che è riuscito a colpirmi nel profondo.
Cervelli bruciati è un romanzo diviso in due parti: la prima dedicata alla singolare amicizia tra Nadir, un giovane tossicodipendente, aspirante punkabbestia, segnato da un destino tragicomico e Ettore Borgini, un vecchio ottantenne che pensa di vivere ancora nell'Italia fascista; la seconda che racconta di Angelo Bombelli, universitario cresciuto sotto l'eccessivo controllo materno, che, rimasto orfano, cercherà di sopravvivere come può, compiendo anche una rapina in banca con Zorro, un chitarrista italo-svizzero cieco. (Nonostante la divisione in due parti, le storie risultano legate dato che ci sono dei momenti d'incontro).
Il primo aggettivo che mi è venuto in mentre conclusa la lettura è stato "surreale". L'ironia è presente dalla prima all'ultima pagina tanto che ad una prima lettura potrebbe risultare quasi eccessiva. La stessa riflessione si può fare per il linguaggio utilizzato, diretto, forte e anche volgare. In realtà penso che l'autore abbia voluto consapevolmente esagerare in tutto, cercando di usare anche un gergo "giovanile" che possa ben caratterizzare i personaggi ma in particolare una Italia in piena decadenza. L'autore del romanzo descrive un paese che non è solo un semplice sfondo a delle incredibili vicende ma che è quasi un quinto protagonista tanto risulta grottesca la società italiana dipinta. Penso che Maurizio Asquini si sia interessato molto alle condizioni di vita dei giovani di oggi per comporre questo romanzo e ripensandoci, più che surreale, Cervelli bruciati è reale, di una realtà addirittura sconvolgente. Per il linguaggio e alcuni passi piuttosto forti, lo consiglio prevalentemente ad un pubblico adulto, ma anche i giovani possono leggerlo senza difficoltà.
Allora, che dire se non "buona lettura"? :)

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi ama i libri surreali che però in realtà propongono alcune riflessioni profonde. Per il linguaggio e alcuni passaggi piuttosto forti lo consiglio prevalentemente ad un pubblico adulto.
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