Narrativa italiana Romanzi C'era una volta la Rivoluzione
 

C'era una volta la Rivoluzione C'era una volta la Rivoluzione

C'era una volta la Rivoluzione

Letteratura italiana

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Costa Smeralda, 2006. Paola Moreno, una prostituta d'alto bordo, viene assassinata proprio mentre la stagione turistica volge al termine. Indaga il commissario Nicola Carta. Sfilano personaggi bizzarri sullo sfondo di una Storia immobile e violenta, mentre sul 2006 si proietta l'inquietante ombra di Jelovsky, un killer professionista con una cicatrice a forma di fake sul viso che sembra essere il ghigno beffardo del Male e della crisi di senso della civiltà occidentale.



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C'era una volta la Rivoluzione 2014-12-12 10:34:42 Yami
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Yami Opinione inserita da Yami    12 Dicembre, 2014
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C'era una volta la Rivoluzione

Passato e presente si intrecciano, si rincorrono e infine si incastrano, dando esito all'inevitabile conclusione.
Un romanzo breve, ben scritto, dove dettagli, scene e azioni vengono descritti con poesia.
Nonostante il lessico ricco di metafore e i numerosi giri di parole, la lettura è abbastanza scorrevole: solo in un paio di punti sono stata costretta a tornare indietro e rileggere il passaggio per recuperare il filo della narrazione.
In poche pagine troviamo tutti gli elementi tipici del thriller poliziesco.
La padronanza del linguaggio è ottima: i pochi refusi trovati sono probabilmente riconducibili a errori di battitura o di distrazione, sfuggiti in fase di editing, che non pregiudicano la qualità e la piacevolezza dello scritto.
L'intreccio è riuscito.
I capitoli brevi si adattano perfettamente al ritmo della narrazione.

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