Balharà Balharà

Balharà

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Balharà, Ballarò, è un mercato del Centro storico di Palermo dall’aspetto simile a quello di un suk arabo. Qui vive la Signora Pina, vedova cinquantenne. Un incendio divampato tra le bancarelle del mercato costringe gli abitanti a sgombrare dalle proprie abitazioni. Quando tutto torna alla normalità è notte fonda e finalmente la Signora Pina fa ritorno alla propria casa: lì, dietro la cabina dell’ascensore, trova un bambino nascosto. Lo porta in casa con sé e scopre che il piccolo è un extracomunitario. Decide di non avvisare la polizia, ma di indagare lei stessa su questo ritrovamento. Si mette alla ricerca dei genitori, e, intuendo che il caso è davvero complicato, decide di formare una squadra investigativa speciale. Così, con Ignazio il posteggiatore, il Cavaliere Boccafusca e Sebastiano, un giovane studente di giurisprudenza, tutti abitanti del vicolo, elabora un piano investigativo.



Recensione della Redazione QLibri

 
Balharà 2012-08-31 01:19:38 gcavalca
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
gcavalca Opinione inserita da gcavalca    31 Agosto, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Balharà (Patrizia Argento)

La signora Pina Barone è veramente un personaggio imperdibile. Il suo rientro a Palermo, al Ballarò, è tumultuoso: un incendio, i vicini in vacanza ed infine il ritrovamento di un bambino, pardon, di una bambina.
Tutto il romanzo ci parla di una realtà vissuta appieno, la descrizione non solo toponomastica del quartiere, dei suoi abitanti, anche quelli assenti, delle sue ricette, delle vicissitudini della protagonista che emergono chiaramente all’interno del racconto, le figure apparentemente secondarie che definiscono sempre meglio il tutto.
La storia è avvincente nella sua assoluta improbabilità… una bella signora che trova una bambina, la veste, la accudisce e cerca i genitori insieme ai suoi vicini e conoscenti senza mai far intervenire istituzioni, assistenti sociali, polizia… sembra di vivere negli anni ’70 ma tutto è perfettamente coerente e assolutamente realistico.
E più si va avanti a leggere più le cose si ingarbugliano, sia per la signora Pina che per Yo-yo, la piccola trovatella. E non solo perché non si trovano i genitori ma anche perché la protagonista non sa decidersi tra un amore ormai concluso con il marito morto vent’anni prima e il nuovo fuoco che sente dentro quando parla o pensa a Stefano.

E poi ci sono le elezioni, che sembrano più una scocciatura, un pensiero molesto ma che alla fine…
Meglio che leggiate voi il libro, per conoscere un po’ Palermo e per divertirsi un po’.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Balharà 2011-08-31 09:59:40 Giulia Di Carlo
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da Giulia Di Carlo    31 Agosto, 2011

Profumi e colori di Sicilia

Balharà, Ballarò è un mercato del Centro storico di Palermo dall’aspetto simile a quello di un suk arabo. Qui, in un vicolo incuneato fra le viuzze del mercato, vive la Signora Pina, vedova cinquantenne e maestra in pensione, che continua, dopo quasi trent’anni, a confidarsi con la fotografia del marito Salvatore, morto prematuramente. Un incendio divampato fra le bancarelle del mercato costringe gli abitanti della borgata a sgombrare dalle proprie abitazioni. Quando tutto torna alla normalità è notte fonda e finalmente la Signora Pina fa ritorno a casa: lì, dietro la cabina dell’ascensore, trova nascosto un bambino. Lo porta in casa con sé e scopre che il piccolo è un extracomunitario. Decide di non avvertire la polizia, ma di indagare lei stessa su quel ritrovamento. Nessuno lo aveva visto prima . Si mette allora alla ricerca dei genitori e, intuendo che il caso è davvero complicato, decide di formare una squadra investigativa speciale. Così, con Ignazio il posteggiatore, il Cavaliere Boccafusca e Sebastiano, un giovane studente di giurisprudenza, tutti abitanti del vicolo, elabora un piano investigativo. Una trama ben congegnata che mette in evidenza la psicologia dei protagonisti: persone diverse, con diversa cultura, ma tutte accomunate dalla consapevolezza della non presenza delle Istituzioni e dalla abilità acquisita nel dover fare da soli. Così fra ”Gesù, Gesù!..” e “si prese di coraggio…” i personaggi si muovono su una scena dominata dal contrasto tra l’apparenza e la realtà, in un quartiere assolato e impregnato dei colori e degli odori della sicilianità. La protagonista, Pina, già conosciuta nel precedente romanzo “Vicolo San Michele Arcangelo” è una donna positiva e sospesa fra l’appartenenza agli affetti perduti e la voglia di vivere e di incontrarne di nuovi: è una maestra della sua borgata dato che ha imparato a districarsi tra quello che vi appare e quello che vi è. E’ una investigatrice pragmatica ma rispettosa anche delle miserie umane La storia è narrata con stile colloquiale ed è pervasa di sottile ironia sentita alla maniera pirandelliana come "avvertimento del contrario". Un libro avvincente e scorrevole, che si legge sorridendo e che, arrivati all’ultima pagina, fa desiderare che continui ancora…

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Vicolo San Michele Arcangelo
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente