Baci a colazione
Letteratura italiana
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Opinioni inserite: 4
Commedia nostrana
Leggere questo libro è stato come partecipare ad una piccola avventura, un viaggio svoltosi interamente nella nostra Italia, il riflesso perfetto ed esagerato della società attuale.
In “Baci a colazione” assistiamo a malefici piani, intricati e numerosi intrecci amorosi, seduzioni, vendette, continue anabasi giustamente accompagnate da catabasi, satira, letteratura, relax, centri termali e zen, comicità e chi più ne ha più ne metta, con tanto di personaggi a volte un po’stereotipati ma sempre gradevoli, amabili e odiosi a seconda dei casi.
Poche pagine ma veramente intense nella loro semplicità, dove l’autore gestisce in una maniera ottima i vari intrecci della vicenda con continue digressioni, flashback e biografie di personaggi significativi (e sono davvero tanti).
Forse dirò una stupidaggine, ma queste scelte narrative mi hanno ricordato un po’Alessandro Manzoni con i suoi “Promessi sposi”.
Gaetano Cappelli con il suo romanzo non tratta temi nuovi, ma ribadisce l’evidenza sfociando nella vena comica e oserei dire cinematografica.
Sì, perché, insieme alle cose positive già citate, non mancano mai le pecche.
Infatti in parecchi punti mi è sembrato quasi di leggere la sceneggiatura di un film, più precisamente di un cinepanettone: non a caso vi sono continui tradimenti, elenchi e storie di relazioni d’amore (carnali o meno che siano), doppi sensi e una comicità non sempre divertente e un po’banalotta. Insomma, una commedia italiana doc dei nostri tempi.
Un altro elemento a mio parere fastidioso è il linguaggio di Cappelli: tutto sgrammaticato, pieno zeppo di errori, con punteggiature piazzate a caso, parole appiccicate tra loro…
So che è una scelta volontaria, ma mi ha reso la lettura leggermente faticosa e non sempre scorrevole.
Non lo boccio, ma nemmeno lo promuovo, anzi, lo consiglio.
Non è una lettura impegnativa, si legge in fretta ed è abbastanza gradevole.
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Storia boccaccesca
E' fresco, leggero, spiritoso e ironico questo romanzo. Lo stile è originale perchè sembra proprio che l'autore parli direttamente con il lettore. In queste pagine conosciamo una bestsellerista di talento, che smette di scrivere, Serena Drago, ed un autore senza talento che continua a sfornare manoscritti "tee-rri-bbiili". Fra di loro ci mette lo zampino un cinico editore che spinge lui a far innamorare lei, per portare lei, ancora una volta, al successo. Successo su cui è lui a voler guadagnare. Nel corso della storia scopriamo via via meglio il carattere dello scrittore senza talento, Stefano Refoschi, che si dimostra un vero provolone e la natura di Serena che è molto new age e spiritualista. Attorno a loro gravita un pugno di personaggi minori, che sono quelli che determinano l'evoluzione e la fine della storia. Queste pagine sono piene di intrecci e scambi, il tutto con un'ironia che dà a questa storia un sapore direi boccaccesco.
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Baci a colazione di Gaetano Cappelli - Il commento
Romanzo scanzonato e irridente è “Baci a colazione” di Gaetano Cappelli, già premio Hemingway nel 2008 con “La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo.”
Serena Drago è una “scrittrice di grandi best seller d’impostazione spirituale new age”. Tuttavia, la sua vena creativa sembra essersi inaridita dopo che il suo ultimo amore, il navigatore solitario Ciro Tempesta, è scomparso in mare. Di questo calo di creatività si affligge l’editore, Fedele Solmi, deciso a tutto pur di rivitalizzare nella Drago la creatività di un tempo.
L’editore pensa dunque a uno stratagemma: incaricare il più che mediocre scrittore Stefano Refoschi, confidando nelle sue doti virili di conquistatore (“maschio, se non proprio Alfa Dominante, comunque scafato”). Di lui un tempo Stefania era innamorata. Stefano, pertanto, dovrà cercare di riaccendere il sentimento nella delusa scrittrice e, in caso di successo, otterrà la pubblicazione del suo ultimo obbrobrio letterario.
Ecco dunque Stefano partire alla volta del resort new age ove alberga la scrittrice in crisi artistica: in quel di Saturnia, la Quercia del Terzo Salmo – così si chiama il centro benessere insediatosi in una zona termale – è un covo di personaggi in cerca di spiritualità ed é gestito dall’ambigua e teutonica Margaux Tielmann, incrocio (psicologico oltre che anagrafico) tra un gerarca nazista e una prostituta. La virago è peraltro dedita, in ruolo predominante, a un amore saffico con la recessiva Ondina Santilli, suonatrice d’arpa e aspirante scrittrice con la sua opera d’esordio: i “Baci a colazione” del titolo!
Il centro benessere diviene un punto di convergenza di personaggi caricaturali che lì si recano, ciascuno con un proprio interesse: Nicole Violante Telodon, “una mummia incartapecorita”, accompagnata da un aspirante editore, il ruspante Eddo Pirrone; l’assistente di Solmi, Vito Capaldi, assediato dalla moglie ninfomane del suo datore di lavoro …
In tale accumulazione di personaggi, fioriscono le situazioni sulle quali si abbatte l’ironia paradossale di Cappelli. Il romanzo diviene dunque un’occasione di satira di costume, nella quale c’è posto per sorridere di molte situazioni della nostra decadente società, oltre che del mondo editoriale: il ricorso al Viagra per pratiche sessuali non ispirate ma da finalizzare, le surreali mostre d’arte contemporanea e i personaggi che le affollano, la cucina artificiale e sofisticata di certi ristoranti (ove, per dire, trionfano “la preparazione concettuale chiamata Bassa Marea” e “il gelato neorealista al tabacco”), l’ambizione di molte donne a contenere gli effetti distruttivi del tempo (“quelle grottesche bambole gonfiabili che affollano i salotti della capitale e non solo”), il clima spiritual-chic dei centri benessere, la mania dilagante di trascorrere le vacanze in viaggi defatiganti e falsamente avventurosi.
In mezzo a questa pantomima, trova spazio un messaggio. C’è un segreto per la creatività? Sì, forse c’é. Io l’ho trovato condensato in una frase: “La vita … si è messa sulle tracce del romanzo”. E’ come ribadire una priorità: quella della vita sulla letteratura. Non vale il viceversa. Questo, per lo meno, è quel che pensa …
… Bruno Elpis
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La pentola d'oro
Fedele Solmi è un editore rampante ed un imprenditore senza scrupoli,ma la sua azienda ha i conti in rosso, deve assolutamente trovare un bestseller per risollevare le sorti della sua casa editrice. Fra i suoi scrittori c'è la famosa Serena Drago capace di vendere una media di 270mila copie a romanzo,ma la sua vena artistica sembra essersi esaurita da quando il suo compagno,l'eploratore Ciro Tempesta,è morto in un tragico incidente.Serena Drago ha dunque deciso di elaborare il suo lutto in una comunità New Age chiamata "La Quercia del terzo Salmo", un rifugio che le ha dato quella serenità che credeva di aver perduto,in realtà, è finita nelle grinfie di un'altra impreditrice senza scrupoli, la direttrice della comunità madame Margaux Tielmann(mamma e papà nazisti tanto per capire il personaggio) che vuole mettere le mani sull'immensa ricchezza della famosa romanziera.
Fedele Solmi è deciso a riprendersi la gallina dalle uova d'oro, fra i suoi scrittori c'è quello sfigato di Stefano Refoschi capace di collezionare un flop dietro l'altro ma ,incomprensibilmente amato alla follia dalla Drago, il piano che l'editore espone al Refoschi è tanto semplice quanto cinico: Stefano si iscriverà nella comunità farà la corte alla Drago,quest'amore ritrovato sarà la benzina che metterà in moto nuovamente la produzione letteraria dell'autrice che tornerà a sfornare bestsellers.Contemporaneamente a Roma c'è un altro editore rampante Eddo Pirroni,self made man,che dal profondo Sud è giunto nella capitale dove ha messo su un'azienda che si occupa di manualistica ma ha deciso di fare il salto di qualità;dall'amante, una vecchia nobildonna romana ha sentito parlare del rifugio dove vive ora Serena Drago,anche lui è deciso a conquistarla.Intanto alla "Quercia..."Stefano fa la conoscenza della direttrice Margaux Tielmann,fra i due c'è odio a prima vista, e della sua segretaria Ondina Santilli,fra i due c'è sesso a prima vista ed infine di Serena Drago,fra i due c'è qualcosa che non va a prima vista.Sempre alla "Quercia..." arriva il fidato segretario di Solmi,Vito Capaldi,incaricato di verificare che lo scrittore non sbagli talamo ed infine Isa la moglie fedifraga di Solmi che vuole spiare Vito il suo amante.
Vi ho confuso abbastanza le idee ? In realtà in questo testo tutte le vicende sono raccontate in modo chiaro e lineare, Gaetano Cappelli ha scritto una commedia brillante che fa il verso all'intero mondo editoriale, l'intreccio,la parodia,le battute ricordano quelle dell'Operetta di un vaudeville che vi divertirà dall'inizio alla fine.