Narrativa italiana Romanzi Asinara revolution
 

Asinara revolution Asinara revolution

Asinara revolution

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

La presentazione e le recensioni di "Asinara revolution", opera di Marco Nurra e Michele Azzu pubblicata da Bompiani. Asinara Revolution, un volume Bompiani rosso acceso, con un Marx graffittato e imprigionato in copertina, è il romanzo autobiografico sulla storia de L'isola dei cassintegrati, ovvero di come una protesta operaia sia potuta diventare un fenomeno mediatico che ha appassionato l'Italia e il mondo. Il cammino degli operai dall'Asinara ad Annozero, passando per la stampa estera. L'Italia che conosce la crisi, due studenti sardi Michele Azzu e Marco Nurra, a Londra e Madrid, che hanno un'idea per cambiare le cose, per realizzare una piccola "revolution". Una revolution genuina, una revolution pacifica, una revolution 2.0, un nuovo modo di fare contestazione in Italia. E poi il Jazz, la casa del Grande Fratello spagnolo, la lotta operaia tra ieri e oggi, i viaggi, la natura dell'Asinara, le amicizie e i litigi, i dietro le quinte dell'informazione italiana e diversi volti noti, Bologna, Londra, Madrid e la Sardegna... tutto questo è Asinara Revolution. Arricchito dall'esclusiva prefazione di Flavio Soriga e dalle bellissime illustrazioni di Manuel de Carli, Asinara Revolution è il primo romanzo a raccontare tutta la storia e i retroscena dell'unico reality reale: L'isola dei cassintegrati.

Marco Nurra vive a Madrid, è giornalista freelance per il quotidiano spagnolo El Mundo. Michele Azzu, laureato in comunicazione, vive a Londra dove è musicista di professione.



Recensione della Redazione QLibri

 
Asinara revolution 2012-05-19 10:01:21 antonelladimartino
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
antonelladimartino Opinione inserita da antonelladimartino    19 Mag, 2012
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un po' di follia non guasta.

Asinara Revolution è la storia di di una battaglia, raccontata dai due ragazzi che hanno fondato e gestito il gruppo Facebook “L’isola dei cassintegrati”. C’è molta realtà da scoprire in questo libro.

Innanzitutto, c’è la storia di una grande protesta operaia e dei suoi protagonisti. Da qui si innesta la storia del gruppo, che arriva a raccogliere più di centomila membri e riesce a raggiungere l’attenzione delle istituzioni e dei media tradizionali, quelli che operano “dall’alto”. Può essere molto interessante, soprattutto per chi non conosce l’ambiente, scoprire come può nascere, crescere ed esplodere un gruppo “virtuale”. Sì, le potenzialità dei social network sono davvero notevoli, per chi conosce bene il mezzo e la materia.

C’è la vita del gruppo virtuale, c’è quella del reality reale, c’è il lato peggiore della globalizzazione, c’è l’imperdonabile insipienza dei potenti, c’è la Sardegna, c’è l’Europa dei cervelli in fuga. E poi c’è l’Asinara, la sua storia, i suoi colori, la sua bellezza, i suoi asini albini “che ragliano alla luna”. C’è anche Enrico Mereu, ex guardia carceraria e scultore, che ha conquistato con coraggio il diritto di vivere nella sua isola: le sue sculture e la sua storia meriterebbero un libro intero.

La qualità della scrittura è buona nelle parti romanzate, ma nei dialoghi e nei racconti in prima persona non mantiene sempre il ritmo: la girandola di nomi e personaggi gira troppo in fretta, le scelte lessicali e l’ironia scadono qua e là.

In sintesi, un libro interessante, ricco di contenuti. Un libro da leggere. Consigliato soprattutto a chi vuole conoscere la vera storia e i segreti dell’Isola dei cassintegrati, per chi vuole scoprire qualcosa di più sulla Sardegna e sull’Asinara, per chi vuole conoscere le gesta di due giovani davvero “intelligenti, talentuosi e spregiudicati”:-)

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
narrativa e critica sociale.
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
2.0  (1)
Contenuto 
 
1.0  (1)
Piacevolezza 
 
2.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Asinara revolution 2012-11-27 12:53:00 Erika
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
2.0
Opinione inserita da Erika    27 Novembre, 2012

Lo apri e dentro c'è il nulla

Insomma dovrebbe essere un libro che apra gli occhi al recente passato (nonché piena attualità) del mondo operaio italiano. Se è questo che cercate rimarrete delusi. Nurra e Azzu sono due "eroi del nostro tempo". Mentre a distanze siderali da Spagna e Inghilterra si consuma un vero e proprio dramma, i due, per dare una mano, si inventano la pagina facebook che mette in luce la singolare protesta degli operai di Porto Torres, gli occupanti dell'ex carcere dell'Asinara. Tra skype e social network i nostri fanno un lavoro (a loro dire) mirabile, un lavoro che dovrebbe (a quanto pare) essere alla base del giornalismo del futuro. Ma tranquilli non è cambiato nulla, né per Porto Torres né per l'Italia. Abituati agli editti bulgari e ai giornalisti assassinati, agli assalti del team della Gabanelli a banche, politica e Vaticano, questo libro non può che lasciare l'amaro in bocca. Non è altro che la celebrazione della clickomania, i "mi piace" e i "condividi" che cambiano il mondo, quelli di chi si sente a posto con la coscienza mettendosi come "foto di copertina" un caschetto da minatore. Dove non si parla in termini entusiastici del potere dell'indignazione virtuale si assiste all'autocelebrazione dei due "scrittori" che a quel potere hanno dato, come migliaia di altre persone prima di loro, forma e ragion d'essere. In Asinara Revolution non c'è la Sardegna, non c'è Storia, non c'è approfondimento. Per trovare tutte queste cose, forse, avremmo bisogno di cliccare di meno.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente