Apocalisse a domicilio
Letteratura italiana
Editore
Matteo B. Bianchi ha scritto i romanzi Generations of love (1999), Fermati tanto così (2002) ed Esperimenti di felicità provvisoria (2006), usciti per Baldini Castoldi Dalai editore. Ha pubblicato inoltre il memoriale Mi ricordo (Fernandel 2004) e la favola Tu Cher dalle stelle (Playground 2006). Nel 2008 ha curato, con Giorgio Vasta, il Dizionario Affettivo della Lingua Italiana (Fandango). È uno degli autori dello show televisivo «Victor Victoria», in onda su La7.
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Elpi-logo n. 15
Cosa faresti se scoprissi che devi morire?
Chi non si è mai posto questa domanda, alzi la mano.
Ritengo che, anche solo per puro esercizio mentale, tutti noi ci facciamo domande del genere. Un po’ come quando immaginiamo di vincere una cifra milionaria e ci chiediamo cosa ne faremmo.
Questi esercizi mentali, spesso, si tramutano in spunti per divagazioni letterarie. Così fa anche Matteo B. Bianchi, che in “Apocalisse a domicilio” affronta la domanda per il tramite del protagonista: un giovane autore televisivo milanese, al quale il fratello riporta la minacciosa profezia di una veggente. Venuto a conoscenza dell’ipotesi che gli rimangano soltanto due mesi di vita, il giovanotto – pur incerto nell’attribuire veridicità alla minaccia - cerca di affrontare l’apocalisse che gli è stata recapitata a domicilio. E l’affronta in modo originale, perché lui è originale, ma al tempo stesso nel più classico dei modi: cercando di dare un senso alla sua esistenza di persona irrealizzata, nell’affanno del tempo che incalza. Per realizzare questo obiettivo, il giovane intraprende un viaggio sentimentale e incontra nuovamente le persone che sono state importanti nella sua vita.
Coinvolgente, paradossale, ironico e malinconico al tempo stesso, Matteo B. Bianchi affronta il tema delle sospensioni esistenziali e delle questioni fondamentali, le cui risposte potrebbero dare un senso alla vita. L’epilogo è allusivo e aperto, perché l’apocalisse rimane un fatto misterioso.
Bruno Elpis