Agnese Agnese

Agnese

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Delicato romanzo della memoria, dove il mondo, visto dagli occhi di un bambino, si concentra volta a volta in una veste femminile, in un castello dirupato, in un momento di tristezza, sino all’ultima immagine, dolorosa e incompiuta, vera e propria cesura tra il mondo ingenuo dei giochi infantili e la tragica e sempre troppo repentina epifania della coscienza adulta. I brandelli di ricordi si dilatano, acquistando forza e pregnanza simbolica: ed ecco la gita al mare, al mare di un tempo, libera spiaggia punteggiata di ombrelloni variopinti e esclusivo privilegio domenicale, popolata di donne prosperose, che all’ora di pranzo si tramuta in una grande tavolata ricolma di piatti che già da soli un tempo sapevano “di festa”.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Agnese 2013-04-18 18:19:50 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    18 Aprile, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La memoria

L'approccio con questo romanzo, costituito dalla copertina, offre già un'idea di quello che sarà il suo contenuto. Sullo sfondo di una vecchia casa si stagliano le immagini di una giovane signora sorridente che stringe a sé un bimbo vestito già da ometto e con lo sguardo che esprime sorpresa, come se il lampo del fotografo lo avesse colto all'improvviso, fermando in tal modo il trascorrere del tempo all'epoca felice della gioventù. Il fanciullo in questione è lo stesso autore e la dama accanto è proprio Agnese, quella mamma che, nonostante il passare degli anni, resta sempre nei nostri ricordi più belli, mai invecchiata, ma come la si vedeva quando si pendeva dalle sue labbra, quando ci si rifugiava fra le sue braccia protettrici.
Agnese non è però solo il romanzo dei ricordi di un'infanzia, ma anche una pregevole ricostruzione di un'epoca, focalizzata nelle immagini di gite fuori porta con le prime utilitarie, di donne prosperose, pregne di una femminilità familiare e non ancora in lizza con gli uomini nella corsa ai primati di una società che sta crescendo e che diverrà dimentica del suo più genuino e tradizionale passato.
Giovanni ha saputo conservare dentro di sé quelle osservazioni tipiche dei bambini e, da adulto, riesumarle per costruire, grazie a un pregevole collage, un quadro d'insieme non stereotipato, ma naturale, per non definire quasi spontaneo.
E con sapienza sa alternare pagine gioiose ad altre ben più tristi, in un filo conduttore che mai si spezza, perché sempre latente c'è il timore di perdere la madre, il che poi avverrà effettivamente, troncando bruscamente la parentesi della fanciullezza per proiettarlo, con la morte della persona cara, nella realtà degli adulti.
Lo stile è di una sobrietà esemplare, mai greve, e presenta dei veri e propri tocchi di grazia, con pagine che rasentano la poesia, tali sono quelle dove sono espressi gli stati d'animo.
Leggo, per passione, tanti romanzi; di questi, non pochi esauriscono il loro interesse non appena chiusa l'ultima pagina, mentre altri mi accorgo di averli dentro di me, compagni fedeli della mia vita e “Agnese” è fra questi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente