490 lune
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
490 Lune
La recensione sul retro libro è un pò riduttiva in confronto ai contenuti. Innanzi tutto sottolineo che si tratta di un triller psicologico di un certo peso. Molto interessante il gioco dell'autrice di esonerare la storia per fare riflettere direttamente il lettore su se stesso. La trama è più o meno questa.
Lisa Dagh è una donna di 32 anni, una donna apparentemente normale, anche se nel romanzo compare subito la problematica in atto. Insomma,una mente normale che di punto in bianco esplode con sadismo, infliggendosi tagli su tutto il corpo. Uscita dal coma farmacologico, la percezione e la memoria non danno cenni di ripresa; Lisa sosta indolente nel suo mondo scomparso.
L’indifferenza di Lisa a riprendersi, ufficialmente riguardava i postumi del coma, capaci di distorcere la cognizione della realtà, ma alla luce di una strana vicenda, una data risalente a tredici anni prima, e un nome appuntato sulla bozza di un romanzo, Clève Bertrand, psichiatra, nonché amico della paziente, si ritroverà a percorrere l’eruzione di un vulcano dopo secoli di pace e fili elettrici apparentemente ben istallati e ricercare un’oscura esistenza. Coloro che in passato hanno incrociato il cammino di Lisa hanno visto l’orgogliosa attitudine di un personaggio autarchico, brillante e di vasta cultura, senza passato, libero, privato di sconfitte, esonerato dalla legge naturale del bisogno. Per quanto il romanzo sorga in principio da un avvenimento drammatico, quale la follia sforata in un tentativo di suicidio, Lisa, nel suo triller psicologico, crea un complesso lavoro introspettivo che, attraverso una filosofia di vita ed un certo umorismo caratteriale, esonera l’intera vicenda da un componimento tragico. Sono tanti i personaggi del romanzo. Rose è l'infermiera, scelta con un criterio, che lo psichiatra affiancherà a Lisa durante la ripresa. Rose diventerà per Lisa un gancio, tra il presente e l'enigmatico passato, attraverso curiose chiaccherate. Il professor Vincent Counè studioso di cabala biblica e permutazioni numeriche, è colui che un tempo mostrò Dio a Lisa come realtà misurabile e razionale, fuori da una suggestione di fede. Tess è la figura più importante della vita della protagonista, ed è l'unica a sapere chi è veramente Lisa Dagh. Misal è un famoso artista olandese che trascina la sua esistenza traviata in cerca di risposte che riguardano la sua stravagante relazione d’amore mai compresa. Saba è una fotografa lussemburghese che compare improvvisamente nella storia come un tassello incognito. Alri ed altri d'incastro per un senso comune e personale. Bello il passaggio improvviso della rivoluzione francere, i richiami all'Illuminismo, a Cartesio, Parmenide, il pittore David, una storia nella storia. Molto interessante i riferimenti sul paranormale razionalizzato attraverso l'analisi dell'occhio come antenna bloccata sull'invisibile mondo delle onde elettromagnetiche. Interessante l'argomento su Reich, l'orgone e l'accumulatore orgonico accostati al tempio si Salomone. All'inizio ho trovato un pò di difficoltà riguardo alla cabala, ho dovuto leggere un paio di volte.... normale per uno come me, che intende i numeri come calcoli pratici. I misteri della vicenda sono svelati man mano, ma, al di là del mistero, lo consiglio come una finestra sull'arte, sulla poetica, sulla storia, sulla realtà sovrumana, sulla bibbia, sui numeri, sulla scienza e sulla propria riflessione di vita.