Veracruz
Letteratura italiana
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Che Delusione
Mi dispiace tanto parlare male di un libro, perché poi alla fine ogni libro qualcosa ti lascia dentro, però questo devo dire che se mi hai lasciato qualcosa è veramente poco poco.
Doveva essere un libro di pirati ma invece è un romanzetto da quattro soldi, ogni volta che si presenta un'opportunità per vedere un po' di azione e sangue, finisce tutto in un nulla patetico, per ben due volte si arriva li li a uno scontro che poteva essere epico che poteva dare al libro qun bel po' di forza e invece niente.... tutti scappano tutti si ritirano e tutto finisce in una grande bolla di sapone... delusione totale.
Praticamentela il libro non fa altro che seguire gli spostamenti dei pirati da un'isola all'altra raccontando la loro vita e i loro intrighi (per lo più noiosi) e di azione e di "piratesco" non rimane niente...
Indicazioni utili
Siamo Pirati!!
Anche Veracruz come Tortuga è storicamente accurato ed anche l'ambientazione è molto curata.
Veracruz precede di due anni Tortuga (me è meglio leggere prima quest'ultimo e poi Veracruz), ed al contrario di Tortuga qui i protagonisti sono i pirati, quelli veri: cattivi, sleali, ubriachi ma anche scaltri ed intelligenti.
Il Cavagliere de Grammont, personaggio principale del romanzo, si dimostra un uomo forte e valoroso, ma attaccato ai valori della famiglia e alla sorella morente che venne imprigionata senza ragione.
Lorencillo è il piarata che conosce il senso pieno della ciurma, ma rivela un lato di se senza pietà anche contro i compagni.
Veracruz spiega in qualche modo quello che abbiamo vissuto con Tortuga, e ci fa conoscere meglio quelli che nel primo volume erano personaggi secondari.