Prigioniera del tempo
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Un piacevole libro d'evasione
La protagonista di questo romanzo, Elisa, si ritrova improvvisamente catapultata indietro nel tempo (dal 2009 al 1496) e dovrà riuscire a cavarsela nella Roma dei Borgia. Come premessa è molto carina e devo ammettere che anche la storia lo è. Riesce ad appassionare, divertire, sorprendere ed emozionare! Come anche l'autrice sostiene, non si tratta di un romanzo storico, ma d'evasione, e come tale bisogna giudicarlo. Infatti, nonostante nel libro siano presenti nozioni storiche realmente accadute, le descrizioni ambientali sono superficiali e poco accurate e a causa di ciò durante la lettura non si ha realmente la sensazione di vivere nel XV secolo, ma piuttosto in un contesto storico-fantastico. Unica pecca che comunque mi permetto di sottolineare è il linguaggio adottato nei dialoghi, che non rende assolutamente l'idea del divario temporale di oltre cinquecento anni tra la protagonista e gli altri personaggi. Per il resto ne sono rimasta soddisfatta e il finale un po' aperto mi ha lasciato tantissima curiosità di leggere il seguito.
Indicazioni utili
Non me l'aspettavo!
Sono una grande appassionata di Time Travel (purtroppo in Italia ne vengono pubblicati davvero pochi) soprattutto quando i protagonisti fanno un viaggio dal presente per essere catapultati nel passato (come accade in questo libro).
Il libro racconta la storia di Elisa, studentessa liceale che per uno strano scherzo del destino si ritrova nella Roma dei Borgia e come se non bastasse é contesa tra un ragazzo ricco, potente e molto pericoloso e un ragazzo dolce, di umili origini e onesto.
Quello che colpisce immediatamente é la ricostruzione storica: dettagliata e che cerca di restare fedele alle fonti (come tiene a precisare la stessa autrice). Una componente decisamente molto presente. Dunque, non vi stupirete se durante la lettura scorgerete personaggi realmente esistiti o leggerete di eventi realmente accaduti.
Una cosa che mi ha lasciato un pò perplessa é come Cristiano (e non solo) abbia creduto senza tanti problemi che Elisa provenisse da un'altra epoca. Avrei voluto, inoltre, saperne di più del lavoro di Cristiano per il Papa.
Una trama lineare e semplice, una storia scorrevole, coinvolgente e che si legge tranquillamente in poche ore. Purtroppo il libro lascia l'amaro in bocca perché ha un finale aperto, ma non preoccupatevi perché é già pronto il sequel.
Sicuramente vi regalerà dei momenti piacevoli come é successo a me.