Memorie di una cagna
Letteratura italiana
Editore
Francesca Petrizzo è nata a Empoli il 17 maggio 1990. Dopo la Maturità classica, si è iscritta alla facoltà di Storia di Firenze, ma è stata anche ammessa all'Università di Oxford, che frequenterà dall'autunno 2010. Ama il cinema, la musica, la lettura e ha molti amici, senza bisogno di Facebook. Da sempre coltiva la passione per la scrittura, sfociata in questo suo primo romanzo.
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Opinioni inserite: 4
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UNO STRAVOLGIMENTO POCO FRUTTUOSO
Ho letto questo libro perché la storia di Troia mi ha sempre regalato un certo fascino, e dopo l'esperienza di "Omero, Iliade" di Alessandro Baricco credevo di potermi ritrovare a leggere un qualcosa che fosse allo stesso livello. Mi sbagliavo. Di un romanzo la prima cosa che mi deve catturare è il/la protagonista, e ho sinceramente disprezzato il personaggio di Elena, che altro non viene presentata che come un'egoista meretrice. Per tutta la durata del libro,infatti, viene dipinta come una donna costantemente viziata e sconsolata, spesso insoddisfatta, e credo che quello che manchi sia un po' di colore. Nel complesso il romanzo non mi ha comunicato niente. Anzi, la scelta di seguire più da vicino le vicende amorose di una donna capricciosa, rispetto ad un avvenimento importante e sconvolgente come quello dello scoppio della guerra (causato, tra l'altro, da Elena stessa) mi ha davvero delusa. Mi dispiace perché mi sarei aspettata di più avendo letto la trama, e in particolare ho davvero odiato il profilo che la scrittrice ha fatto di Ettore, spezzando la sua fama di marito fedele e coraggioso, per dargli il ruolo di uno dei tanti uomini ai piedi di Elena. Ettore è per me il mio personaggio preferito, e questa trasformazione da uomo di guerra e famiglia a casanova disperato mi ha lasciato senza parole. Beato chi ha saputo apprezzarlo.
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Bellissimo
Bellissimo romanzo, Francesca ha saputo raccontarci con il suo stile poetico ed impeccabile, la vita di questa figura controversa ed allo stesso tempo affascinante quale è Elena.
Ho letto il libro tutto di un fiato dalla prima all'aultima pagina, lo consiglio a tutti quanti siano in cerca di una lettura poetica e sognante, ma che allo stesso tempo non cada mai nei tranelli della retorica e della banalità.
Tantissimi complimenti a questa giovane scrittrice, con impaziente attesa dell'uscita del suo prossimo capolavoro!
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Iliade o fantasia?
Diciamo che il libro mi ha fatto leggermente cambiare idea su Elena. Dalla prima pagina, dal suo modo di vedere il mondo, dal modo della sorella Clitemnestra di vederla come una minaccia perchè più bella. Dal suo amore per un soldato semplice che muore sul rogo a causa di una pestilenza e di cui non dimenticherà mai gli occhi verdi. Dalle ripetute delusioni in amore, da Diomede a Paride.
Ciò che più, invece, mi ha fatto ricredere è stato l'amore per Ettore. Ma come? Ettore, la figura del padre e del marito perfetto, dell'uomo innamorato della sua donna, Andromaca, che la tradisce con Elena? Da questo punto di vista devo dire di essere rimasta molto delusa, anche perchè Ettore è il mio personaggio preferito nell'Iliade e vedere la sua immagine che cambia così, da un momento all'altro, mi è dispiaciuto. Comunque complessivamente un bel libro.
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Una donna o una cagna?
Già il titolo non mi piace...
Mi evoca reminescenze di attributi coniati dagli uomini per definire le donne anti-conformiste e libertine...
Qui si parla di una donna protagonista di una vicenda storica...
Elena la traditrice, la donna rea per cui Troia è stata distrutta e arsa completamente...
Se l'autrice voleva dare un'anima a questa "anti-eroina" forse doveva presentarla meglio...a cominciare dal titolo...
Comunque...al di la della compassione che mi provoca la storia di questa donna, obbligata a un matrimonio con un uomo vecchio e non desiderato, resa debole dalla sua sensualità e desiderosa d'amore, non riesco a vederla come eroina positiva, ma non la definirei neanche una prostituta così come la descrive il titolo di quest'opera...
Per finire, senza dire altro, non mi è piaciuto affatto questo libro, nè per la trama nè per i contenuti.
Scontata e banale la trama, giacchè la storia di Troia la conosciamo tutti, non riuscita affatto la difesa della protagonista.
Sconsigliato.
Saluti.
Ginseng666