La XIII porta La XIII porta

La XIII porta

Letteratura italiana

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Un antico manoscritto vergato a Bologna oltre sei secoli fa e custodito all'Archivio Segreto Vaticano, ma rimasto ignorato e inutilizzato per tutto questo tempo per una misteriosa catena di smarrimenti e di oblii, ha rivelato che in origine le porte della terza cinta di Bologna non erano esattamente le dodici note a tutti, ma che ve era un'altra che fu poi chiusa per sempre a metà del Quattrocento. È l'anno 1442. Andrès, accompagnato dal quindicenne Ramòn, intenzionato a frequentare lo Studium bolognese, si lascia coinvolgere nelle vicende burrascose che portarono al trionfo e alla tragica fine di Annibale Bentivoglio e alla definitiva chiusura della "tredicesima porta" della cintura muraria. Ignaro che la moglie sia in attesa del primogenito, il venticinquenne Andrès costringe Ramòn a rimpatriare per sottrarlo alla violenza degli scontri esplosi tra le fazioni rivali cittadine. Per qualche mese Andrès manderà lettere a rassicurare la moglie e i famigliari. Poi dal 1446 più nessuna notizia. Anno 1498. Diego, giovane aristocratico spagnolo, e Ramòn, il suo vecchio servitore, giungono a Bologna alla ricerca di Andrès, nonno del giovane, scomparso cinquant'anni prima. Sulle tracce di Andrès, i due protagonisti verranno a conoscenza della avvincente e misteriosa vicenda che portò alla chiusura della "tredicesima porta".



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La XIII porta 2012-08-23 20:02:31 Medea
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Opinione inserita da Medea    23 Agosto, 2012

Finalmente un romanzo storico avvincente e basato

Tra tanti effetti speciali e invenzioni di dubbio gusto che hanno invaso anche la narrativa, la XIII porta offre un'avvincente trama basandosi sull'autentico ritrovamento di un manoscritto conservato all'Archivio Segreto Vaticano. I protagonisti sono gli occhi del lettore e lo fanno assistere a fatti realmente accaduti. Le loro vicende lo rapiscono dal presente e lo immergono nelle atmosfere di una città lacerata da lotte fratricide, congiure e roghi di streghe. E' un eccellente pretesto per raccontare l'avventurosa e tragica vita di Annibale Bentivoglio e il successivo declino del primato della sua casata col ruolo inquietante di Ginevra Sforza. La storia acquista così concretezza e fascino.

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La XIII porta 2012-08-17 01:09:29 Illary
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Illary Opinione inserita da Illary    17 Agosto, 2012
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LA PORTA DEL PRATELLO

Il ritrovamento della Descriptio bolognese, un manoscritto del 1371 che documenta l'esistenza di una XIII porta nella città di Bologna, innesca questo romanzo storico. La famosa "Porta del Pratello", appunto la tredicesima rispetto alle dodici note, venne infatti murata nel 1445 per non essere mai più riaperta. Partendo da questa realtà storica, l'autore immagina di far scoprire ai personaggi del romanzo, gli avvenimenti che portarono in effetti i bolgnesi a sigillare definitivamente la porta maledetta.
E' l'anno 1442 quando il nobile spagnolo Andrès ed il suo servitore Ramòn si recano a Bologna, dove saranno coinvolti nelle vicende che porteranno al trionfo Annibale Bentivoglio. Ramòn tornerà in Spagna senza il suo padrone che dopo qualche tempo smetterà definitivamente di dare notizie di se.
Bologna, 1498. Il nipote di Andès decide di tornare a Bologna con l'anziano Ramòn per scoprire cosa sia accaduto a suo nonno. Si troverà a scontrarsi con la Santa Inquisizione, con le intricate vicende della famiglia Bentivoglio, con la definitiva chiusura della Porta del Pratello e con l'amore, quello così struggente da spezzare il cuore.

Da bolognese non avrei potuto lasciarmi scappare questo libro... anche se i contenuti sono a tratti abbastanza approssimativi. Lo stile dell'autore è semplice e non troppo articolato, ma il libro scorre veloce e si rivela abbastanza coinvolgente. Consigliato agli appassionati di storia locale.

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