La XIII porta
Letteratura italiana
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Finalmente un romanzo storico avvincente e basato
Tra tanti effetti speciali e invenzioni di dubbio gusto che hanno invaso anche la narrativa, la XIII porta offre un'avvincente trama basandosi sull'autentico ritrovamento di un manoscritto conservato all'Archivio Segreto Vaticano. I protagonisti sono gli occhi del lettore e lo fanno assistere a fatti realmente accaduti. Le loro vicende lo rapiscono dal presente e lo immergono nelle atmosfere di una città lacerata da lotte fratricide, congiure e roghi di streghe. E' un eccellente pretesto per raccontare l'avventurosa e tragica vita di Annibale Bentivoglio e il successivo declino del primato della sua casata col ruolo inquietante di Ginevra Sforza. La storia acquista così concretezza e fascino.
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LA PORTA DEL PRATELLO
Il ritrovamento della Descriptio bolognese, un manoscritto del 1371 che documenta l'esistenza di una XIII porta nella città di Bologna, innesca questo romanzo storico. La famosa "Porta del Pratello", appunto la tredicesima rispetto alle dodici note, venne infatti murata nel 1445 per non essere mai più riaperta. Partendo da questa realtà storica, l'autore immagina di far scoprire ai personaggi del romanzo, gli avvenimenti che portarono in effetti i bolgnesi a sigillare definitivamente la porta maledetta.
E' l'anno 1442 quando il nobile spagnolo Andrès ed il suo servitore Ramòn si recano a Bologna, dove saranno coinvolti nelle vicende che porteranno al trionfo Annibale Bentivoglio. Ramòn tornerà in Spagna senza il suo padrone che dopo qualche tempo smetterà definitivamente di dare notizie di se.
Bologna, 1498. Il nipote di Andès decide di tornare a Bologna con l'anziano Ramòn per scoprire cosa sia accaduto a suo nonno. Si troverà a scontrarsi con la Santa Inquisizione, con le intricate vicende della famiglia Bentivoglio, con la definitiva chiusura della Porta del Pratello e con l'amore, quello così struggente da spezzare il cuore.
Da bolognese non avrei potuto lasciarmi scappare questo libro... anche se i contenuti sono a tratti abbastanza approssimativi. Lo stile dell'autore è semplice e non troppo articolato, ma il libro scorre veloce e si rivela abbastanza coinvolgente. Consigliato agli appassionati di storia locale.