La vespa nell'ambra
Letteratura italiana
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LA VESPA NELL'AMBRA
Sono un grande estimatore di questa scrittrice che considero un vero talento e una grande storica. I suoi libri mi arricchiscono, regalandomi sempre nuove conoscenze di una civiltà che ha cambiato il mondo; ROMA.
Con questo nuovo lavoro Emma Pomilio ha cercato di superare se stessa, cimentandosi in una nuovo genere, scrivendo un romanzo sull’antica Roma, che si tinge di “giallo”.
Non è facile trovare scrittori affermati che esco dal loro seminato per avventurarsi in nuovi e rischiosi esperimenti. Direi però che in questo caso l’autrice ne è uscita molto bene, peccando forse, solamente sul ritmo del romanzo che risulta a volte troppo lento per descrivere scene dove il mistero deve essere il protagonista. Il resto è fantastico come sempre e riesce a farci una fotografia della società del tempo in tutte le sue sfaccettature, dalle descrizione della vita dei così detti “potenti”, fino ad arrivare al popolo o alle persone al margine della società.
Molto interessante mi è sembrata anche la descrizione della figura femminile del periodo storico in cui è ambientata la storia, a partire dalle influenti matrone romane, alle prostitute d’alto rango, per finire ad una figura molto enigmatica come la medica Priscilla, protagonista incontrastata del libro.
Insieme a Silio, ex gladiatore, dovranno scoprire se Valerio, un nobile che può minare la convivenza fra Cesare e Marco Antonio, è veramente l’assassino di due omicidi che stanno turbando l’Urbe. La risoluzione del caso non sarà facile anche perché la politica e il potere avranno un ruolo importante.
Tutti i personaggi presenti nel romanzo danno l’impressione che abbiamo un valore determinante nell’economia del romanzo e questa secondo il mio parare è una delle caratteristiche di questa autrice; riuscire ad ottimizzare al meglio tutti gli “attori” che sceglie di mettere in campo
Indicazioni utili
un giallo storico nell'antica Roma
La “vespa nell’ambra” è il primo romanzo in cui la scrittrice Emma Pomilio, che già ho apprezzato per libri come “Il sangue dei fratelli” e “Il ribelle”, si ritrova a tingere il suoi romanzi storici di giallo. Sullo sfondo della Roma di Cesare, si proietta una serie di delitti, con testimoni misteriosi e una lettera che potrebbe compromettere lo stesso dittatore. Tra i personaggi spicca quello di Priscilla, una liberta che ha scelto di dedicare la propria vita alla professione medica. Per la prima volta, Emma Pomilio pone una donna al centro della narrazione, introducendo una figura dai tratti nuovi, che gode del rispetto dei nobili e del popolo, per la sua professione e per le sue abilità. Con l’aiuto dell’ex gladiatore Silio, cercherà di far luce sui sanguinosi delitti che hanno colpito Roma, in un clima di disordini e lotte per il potere. Consigliato a chi ama il giallo storico e, soprattutto, l’antica Roma.