La tomba di Alessandro. Il mistero

Finalmente un saggio! Al contrario che nei romanzi, il suo stile puntuale ma freddo ed oggettivo è adatto e perfetto per questo tipo di lavoro.
Inevitabile però dire che Manfredi parla di cose che, o si conoscono (almeno in parte), o non si capiscono. Ovviamente, leggendolo a 15 anni la prima volta, avevo capito ben poco. Rileggendolo adesso, con qualche nozione di storia in più, l'ho capito meglio, anche se non a pieno, e posso dire che l'argomento è interessante e mi ha incuriosita, pur rimanendo una lettura impegnativa: se avete intenzione di leggerlo in spiaggia, forse è meglio che evitiate!
è un libro complesso, ma se l'argomento piace e incuriosisce, lo si può senza dubbio leggere, magari con qualche cartina e manuale davanti.

Da studentessa di archeologia darei tutto 5, ma come lettrice darei 3, quindi sto a metà via e dico 4. Il libro e bello ed interessante ma per capirlo a pieno si devono avere delle conoscenze storiche - cronologiche e geografiche importanti (mi son trovata più di una volta a consultare il libri di storia del vicino oriente antico, di topografia antica e di storia greca, nonchè anche qualche nozione biblioca), però devo dire che le strade e ele ipotesi di Manfredi sono affascinanti nonchè accreditate.
A me è piaciuto moltissimo, ed ha dato davvero un nuovo input ai miei studi! come sempre grazie manfredi!

consiglio a tutti di vederlo dal vivo in qualche biblioteca e conferenza, perchè vale la pena, l'ultima volta ha recitato un pezzo di Iliade in greco, da brividi

Io credo che Manfredi avrebbe potuto esprimere quanto ha scritto, con la metà delle pagine impiegate.
Ma solo io ho notato che talvolta ha ripetuto fatti o citazioni più volte anche a distanza di poche righe?
E poi, senza dubbio la sua preparazione e cultura sull'argomento sono eccezionali, ma, per allungare il brodo, mia opinione, sembra abbia fatto una ricerca estrema di tutti coloro che abbiano citato Alessandro, anche se tali citazioni avessero un'importanza pari a zero (sia storicamente sia nel flusso del suo racconto).

I saggi di Valerio Massimo, come Akropolis o questo sulla tomba di Alessandro, sono decisamente migliori dei suoi romanzi. Lo stile letterario non è gran che, ma l'informazione rivela una ricerca attenta e seria (probabilmente acquisita in buona parte durante la scrittura della trilogia su Alessandro).

Scritto bene e molto informato,come una buona tesi di laurea da 110 e lode : hai ragione Sean !
Renderà molti soldi - meritatissimi, lo riconosco- all'autore.
Spero che le spedizioni all'opera in Egitto , con il capo supremo , Faraone attuale Zahi Hawas ,ritrovino al più presto la tomba di Alessandro . O ci toccherà di sorbirci l'annesimo Sandro Giacobbo a Voyager.