La lunga notte
Letteratura italiana
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Romanzo magnifico
Avete presente quando vedete un libro e quello vi chiama ancor prima che ne abbiate sfogliato alcune pagine, letto la sinossi e sentito il caro peso e consistenza in mano? Ecco con questo libro è stato “un incontro di sguardi fulminei”.
Colpevolmente non conoscevo questo bravissimo autore, mi chiedo perché uno scrittore così bravo sia poco evidente in un mondo di lettori che sono alla ricerca di qualità nella letteratura italiana, Tadini è un maestro nel cambio di registro narrativo, una scrittura contraddistinta da una spiccata ironia intelligente e molto fine arriva a parti liriche di intenso pathos emotivo quando racconta dei periodi della guerra, mai banale nelle dissertazioni.
L’io narrante, un giornalista dotato di un ego e di una intelligenza alla “Arturo Bandini” e di un physique du rol alla “Mister Bean”, personaggio che l’autore ho letto usa in altri due romanzi, diviene il perno di una storia definita “un viale del tramonto” con una Gloria Swanson italica dal profetico nome di Sibilla.
Sibilla ci farà da “raccontatrice intorno al fuoco” della sua storia amorosa con un Fascista.
Il tutto è narrato in maniera istrionica e “apparentemente” totalmente avulsa da ogni pretesa di ricostruire uno spaccato storico, semmai di raccontare come su un palco teatrale il proprio vissuto e quello del suo “comandante”, dando vita ad un romanzo MAGNIFICO! Scusate ma mi sono fatta prendere dalla foga.
Un romanzo bellissimo che narra vicende legate al dopo guerra in maniera fuori dall'ordinario.