L'aquila sul Nilo
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 7
merita di essere letto
Mi pare ovvio che il mio giudizio sull'opera in questione non si avvale di nessuna pretesa di critico esperto,ma il mio parere lo esprimo volentieri.Il romanzo è scorrevole,semplice da comprendere e denso di avvenimenti.Poco importa se si accavallano personaggi e luoghi storicamente esistenti a quelli di pura fantasia,non manca qualche pennellata di erotismo e il gioco è fatto.L'importante è che il lettore viene coinvolto emotivamente e la fantasia prende il largo.
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L'aquila sul Nilo
Premetto subito che sono un profano del genere, quindi il mio "giudizio" va preso con molta cautela (come quello di tutti del resto), tuttavia debbo ammettere che come battesimo, "L'aquila sul Nilo" si è rivelato abbastanza deludente. Pur essendo rimasto molto colpito dallo stile dell'autore, dalla straordinaria immedesimazione che riesce a trasmettere, infatti, ho trovato la trama al di sotto delle mie aspettative: prolissa e poco avvincente. L'ho veramente finito a fatica.
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- sì
- no
Bellissimo!
E' il primo romanzo di Guido Cervo che leggo, ma sono rimasta così conquistata che credo proprio che comprerò tutti gli altri! Direi che è la perfetta via di mezzo tra un romanzo storico e un romanzo d'avventura. Dinamico e coinvolgente, con scene di battaglia davvero memorabili, soprattutto quella intorno al pozzo nel deserto contro i predoni, oltre a quella nel palazzo reale nubiano e a molte altre. Magnifica anche la scena della caccia al leone nella savana. Ma il punto di forza principale di questo romanzo, oltre ai bellissimi paesaggi dell'Africa e alle scene d'azione,sono i personaggi, a partire dai due centurioni che comandano la spedizione lungo il Nilo, diversissimi per aspetto fisico e carattere. Ho molto apprezzato anche la storia d'amore tra il tribuno Marco Valerio Macrino e la stupenda regina nubiana Amanikatashan. In conclusione,consiglio questo romanzo a tutti, soprattutto a chi voglia lasciarsi trasportare in Africa, imparando anche qualcosa sulla sua storia e sulle sue popolazioni.
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mmm...
Ho letto tutti i libri di guido cervo... devo dire che forse questo è il più noioso per le troppe descrizioni (sotto forma di lettere a casa da parte di un giovane della spedizione) e di una specie di "diario di bordo" del protagonista.... Il protagonista... chi è il protagonista? Ce ne sono troppi. Riconosco all'autore il fatto che essendo un'esplorazione totalmente inventata (anche se vero simile) non si sà qual'è il finale, come accade invece per "il centurione di Augusto" nel quale tutti già sanno come andrà la battaglia di teutoburgo. Considerando tutto "il centurione di Augusto" continua a rimanere il mio libro preferito... il più dinamico ed interesante scritto da Cervo. In alternativa all'Aquila sul Nilo, consiglio "L'Aquilifero" di M. Colombo
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Africa misteriosa
Reduce dalla sconfortante lettura dell'ultimo romanzo di Smith, ho trovato in questo romanzo la mia consolazione, cosa prevedibile, del resto, visto che sono da sempre un fan di Cervo, che anche questa volta non mi ha deluso: belle descrizioni di paesaggi, splendide e realistiche scene d'azione, personaggi indimenticabili. Doppiamente meritewvole, direi, considerando che lo scenario del racconto era completamente diverso da quelli usualmente prescelti dall'autore. Per due giorni mi ha letteralmente catapultato nell'Africa subsahariana, tenendomi col fiato sospeso. Un libro che non dimenticherò facilmente e che a mio parere è destinato a diventare un "cult".
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MAH
Purtroppo una grossa delusione rispetto a tutti gli altri di Guido Cervo che ho divorato.
Mi sono trovato spesso a saltare diverse pagine in cerca di azione o sequenze avvincenti.
Un viaggio di botanici e filosofi che in certe parti mi ha persino un po' ricordato l'ultimo di Wilburn Smith sull'Egitto, con viaggi nelle paludi malsane e insetti fastidiosi.
Speriamo nei prossimi, non voglio perderlo come autore.
Aspettate 'L'Aquila sul Nilo' in economica, almeno quello...
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Fino ad arrivare là dove nessuno è mai giunto
Tra tutti i Romanzi precedentemente scritti da Guido Cervo è sicuramente il più avventuroso.
L'autore riesce come sempre a trasportare il lettore in un mondo passato, ma questa volta, a differenza delle sue precedenti opere, Cervo riesce a portarci in una dimensione non solo storica ma addirittura scientifico/avventurosa, insomma immaginate come si doveva sentire un manipolo di Romani del I sec. nell'affrontare un viaggio che li avrebbe portati ad esplorare terre inesplorate abitate da animali mai visti e sopratutto uomini mai visti...
Guido Cervo con grande maestria riesce sempre a raccontarci così bene gli avvenimenti, che il lettore riesce quasi a percepire i suoni, gli odori e le emozioni che i protagonisti del Romanzo vivono.
Insomma un Romanzo un po' diverso dagli altri, dove il lettore si pone fondamentalmente questa domanda: “Cosa c'è al di là del mondo conosciuto?”
Complimenti quindi all'autore che come sempre, Romanzo dopo Romanzo ci fa innamorare della Storia.