Narrativa italiana
Romanzi storici
L'altra metà del destino
L'altra metà del destino
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Letteratura italiana
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La presentazione e le recensioni di "L'altra metà del destino", opera di Ivan Picardi pubblicata da Cinquemarzo. Italia, epoca fascista. Siamo alle soglie della seconda guerra mondiale, ma gli italiani ancora non lo sanno. È il momento degli inni nazionalistici e dei discorsi di Mussolini, Milano sta vivendo divisa a metà, tra osterie e circoli, tra “quisibeve” e volantini insurrezionali stampati negli scantinati. In queste sfumature tra il rosso e il nero trovano posto diversi spaccati di vita vissuta, tracannata, insidiata, innamorata e tradita. Aspettative di vita e d’amore, tra passato e presente, incorniciano “L’altra metà del destino” in una greca dal sapore dolce-amaro, dove tutto sembra e niente è come sembra, trovano posto situazioni che sfiorano il paradosso, per questo tanto realistiche. Un’ambientazione in bianco e nero, in cui i vari personaggi, alcuni molto simili tra loro, altri che fanno da perfetto contrappeso caratteriale e umorale, si muovono seguendo una scacchiera pilotata, eseguono mosse imposte dall’alto, da un disegnatore che ha già tracciato le righe di una sorte inaspettata e crudele che sarà il conflitto mondiale. Camillo e Mario tengono le estremità di un elastico in cui gli altri, Vera, Marta, Francesco... giocheranno a un gioco inizialmente divertente per poi rivelarsi paurosamente pericoloso. Ognuno nei propri ideali, ognuno nelle convinzioni di appartenerealla verità assoluta, al giusto svolgimento di una storia che è ancora tutta da scrivere, questi abitanti di un mondo passato portano il lettore a sfogliare un album che nel terzo millennio conosciamo solo dai racconti dei nostri padri, dei nostri nonni. Ivan Picardi riesce a portare chi legge dentro questo album, a farne parte, a sostenere un ideale o un altro, a fiutare un pericolo imminente, a scongiurarne uno che sembrava insormontabile. Un romanzo di spionaggio e d’amore, ma soprattutto un telescopio puntato su quello che tutti gli esseri umani posseggono ma che raramente si riesce a intuire al primo impatto, ovvero un lato oscuro, la parte non illuminata, dove i vizi e le virtù di un popolo al confine storico che segnerà un’epoca e le generazioni a venire, faranno da argomento nei salotti e per le strade. In un genere letterario mai sfruttato, nella metà esatta tra il thriller e lo storico, capiterà spesso di intravedere personaggi politici, o di riuscire a cogliere le somiglianze con quello che i nostri vecchi ci raccontavano.
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Opinioni inserite: 1
L'altra metà del destino
2012-01-02 14:27:43
Europe
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Un destino da leggere
Per gli appassionati di questo genere indubbiamente un bel libro.
L'autore è riuscito a raccontarci una storia di amore e avventura ambientata in un'epoca difficile come quella fascista; in un modo sicuramente non banale, ma ricco di emozioni e, ciò non guasta, di agganci storici.
Veramente da leggere.
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