Narrativa italiana Romanzi storici Il viaggio del Vescovo
 

Il viaggio del Vescovo Il viaggio del Vescovo

Il viaggio del Vescovo

Letteratura italiana

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Nel 225 d.C. il vescovo di una cittadina sul mare Mediterraneo viene convocato per partecipare al concilio di Nicea; si mette così in viaggio a bordo di un carretto, accompagnato da un giovanissimo chierico sulle aspre montagne della Phrigia superando disagi e pericoli di ogni genere. Durante il tragitto trova riparo in un locale di posta per i cavalli dove si imbatte in Marcio, capo di un gruppetto di delinquenti che infestano quelle lande montuose. Da qui un susseguirsi di emozioni e imprevisti che ci terranno incollati alle pagine del libro.



Recensione della Redazione QLibri

 
Il viaggio del Vescovo 2012-01-12 19:08:52 LuigiDeRosa
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LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    12 Gennaio, 2012
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E San Nicola disse:"Nessuno tocchi Caino!"

Durante una tormenta, sulle montagne dell'Anatolia in territorio frigio,il Vescovo Nicola e il fido novizio Libonio, diretti a Nicea per il Concilio voluto dall'Imperatore,giungono fortunosamente presso una locanda. Il rifugio è gestito da un uomo diabolico, un certo Marcione,detto Marcio (nomen omen!)che ha ridotto in schiavitù tre ragazzini che tratta peggio di cani rognosi.Nicola ,già fortemente indignato per la situazione di degrado fisico e morale in cui versano i bambini rimane sgomento quando, durante una passegiata di preghiera e raccoglimento nei boschi che circondano la locanda s'imbatte in una donna,la povera creatura è ridotta pelle e ossa,ruba gli avanzi agli animali,si chiama Grisa,è la madre dei tre ragazzini ma non la sposa di Marcio:che cosa è accaduto in quella locanda?Quale atroce delitto si è consumato?
In questa storia Santa Claus porta i doni più preziosi,conforto dove c'è sofferenza,libertà dove c'è sopraffazione,amore dove c'è odio. Un racconto interessante, lo stile mi ha ricordato alcuni racconti di Valerio Massimo Manfredi.

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