Il templare nero Il templare nero

Il templare nero

Letteratura italiana

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4 luglio 1187. In Terrasanta si consuma uno degli scontri più cruenti tra l’esercito cristiano e quello musulmano. Durante la battaglia dei Corni di Hattin, le truppe del Saladino si impadroniscono della Vera Croce, una delle più preziose reliquie della cristianità. O almeno, questo è ciò che ci racconta la Storia. Ma andò davvero così? Da dove provenivano i cavalieri dalle armature traslucide e senza insegne, che presero in custodia la reliquia, poi dichiarata perduta? A svelare il segreto potrebbe essere un misterioso cavaliere, un templare rinnegato che da piccolo fu incaricato da un crociato morente di custodire per il resto della vita un’insignificante scheggia di legno.



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Il templare nero 2014-05-24 15:28:55 Pierangelo Vigorelli
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Opinione inserita da Pierangelo Vigorelli    24 Mag, 2014

il templare nero

Io non sono uno storico, e non consulto "documenti e testi originali" cone afferma l' autore. Mi considero un lettore di cultura medio-bassa, ma certe castronerie proprio non le ho digerite! Mi limito a segnalare solo alcune tra le molte fesserie che mi hanno disturbato fin dalle prime pagine del racconto...
NON si possono pelare patate o usare sacchi di patate per la minestra, visto che il tubero proviene dall' America e quindi sconociuto ai crociati del 1200!!!.
La balestra NON ha rinculo. Col lancio del dardo si ha l'effetto contrario (strappo in avanti)!!!
In NESSUN insediamento templare erano ammesse donne o infermiere!!!
Io non leggerò più nulla di questo pseudo-storico, che millanta esseri documentato richiamando una corposa bibliografia di VERI profssionisti.

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