Il sole dell'avvenire
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Il sole dell'avvenire
Finalmente splende il sole sul romanzo storico italiano.
E' “Il sole dell'avvenire” di Valerio Evangelisti, pubblicato da pochi giorni da Mondadori.
Un romanzo storico puro, ben strutturato e dal contenuto documentato, lontano dai filoni storici recenti che debbono fare l'occhiolino al genere noir per catturare l'attenzione del pubblico.
Ci sono libri che richiedono al lettore una fase iniziale di riscaldamento prima di entrare in sintonia con il narrato; Evangelisti ha la capacità di far camminare il suo pubblico nel passato dopo poche pagine.
Si apre il sipario sulle terre romagnole, in un arco temporale di un ventennio a partire dal 1880 agli sgoccioli di inizio secolo.
Anni che vedono fronteggiarsi fazioni di pensiero e politiche avverse, internazionalisti, anarchici, repubblicani, monarchici, socialisti e rivoluzionari; anni di fervore, di rivolte, di arresti, di carcere, di repressione, di ideali, di passioni, di sogni
Da tanta bagarre socio-politica, dipinta dall'autore con una minuziosità fornita da fonti dell'epoca, fanno capolino loro, i veri protagonisti, uomini e donne, braccianti, mezzadri, operai, mondine, tessitrici, stallieri.
Un piccolo grande esercito colto con una maestria narrativa efficace e pervasiva; la penna di Evangelisti cesella dei personaggi indimenticabili, di un'umanità profonda, non stereotipati ma maledettamente genuini, pronti a rimboccarsi le maniche ogni giorno per sfamare se stessi ed i propri cari.
L'autore riesce a tenere le redini di un romanzo dalle tematiche variegate e animato da tanti personaggi, di fantasia e storici, elaborando un lavoro che non perde mai di fluidità anche quando si addentra nelle tematiche politiche del tempo. Evangelisti plasma un romanzo storico dagli equilibri perfetti, mescolando protagonisti della nostra storia come Andrea Costa, Turati, Cipriani, De Pretis, Crispi e tanti altri, a comuni famiglie di contadini e braccianti, che lottano contro le angherie dei padroni oppure contro la mancanza di lavoro stabile oppure contro la malaria e la pellagra.
La narrazione di Evangelisti apre una finestra sul passato e focalizza l'attenzione sulla forza e sulla caparbietà degli italiani di allora, delineando con sensibilità, sofferenze e drammi.
Anni di lotte politiche e di lotte per la sopravvivenza, di soprusi e nefandezze.
Una lettura appassionante e coinvolgente, ricca di dialoghi snelli e realistici, esaustiva sotto il profilo storico ed incisiva sul piano emotivo.
Spessore e commozione abilmente orchestrati dallo scrittore emiliano.