Il legato romano
Letteratura italiana
Editore
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Opinioni inserite: 2
PECCATO
I presupposti per un romanzo avvincente c'erano tutti: III sec. d.C., Roma è in agonia e, come una belva ferita a morte, vibra fendenti terribili con la forza della disperazione, ma ormai il tempo delle vittorie è finito, il medioevo è alle porte.
In questo cupo ed intrigante scenario l'autore inserisce una storia d'amore da collana harmony, correlata da episodi di contorno improbabili. Un cocktail di banalità che mi ha tediato fino a cedere alla tentazione di saltare a piè pari diverse pagine, per arrivare all'epilogo scontatissimo di questa storia inconsistente.
Peccato, peccato davvero perchè avevo letto il terzo di questa serie e mi era piaciuto molto. Molto più verosimile e condotto con grande intelligenza.
Indicazioni utili
Valerio Metroni Stabiano atto I.
Finalmente ho completato la trilogia,giustamente l’ho conclusa leggendo il primo romanzo!Si,perché non si può intitolare un romanzo”Il legato romano” e quello dopo”Il legato Romano 2”e l’ultimo “Il legato Romano 3”,o almeno, fare dedurre dalla descrizione l’ordine cronologico dei romanzi,no, è domandare troppo!Misteri della fede!Comunque questo è un bel romanzo,migliore del seguito”La legione invincibile”,ma non all’altezza del terzo”l’Onore di Roma”.Lo stile e scorrevolissimo,la trama tiene sempre alta la soglia d’attenzione del lettore,i personaggi sono tagliati con l’accetta,e gli scenari sono ad alta definizione,non mancano scene cruente e azione. Non pensiate però di leggere il romanzo ed uscirne carichi di storia,la trama è più incentrata sui personaggi che sugli eventi,Cervo dice :”scrivo romanzi che mi piacerebbe leggere”,allora vuol dire che gli piacciono i testi leggeri che non abbiano la pretesa di scavare nella storia o nell’animo umano,ma sicuramente riescono ad intrattenere piacevolmente il lettore.