Il labirinto occulto
Letteratura italiana
Editore
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UNA BELLA SCOPERTA
Una bella scoperta questo giovane autore Luca Filippi!. Un romanzo noir-storico ben fatto, che non ha nulla da invidiare a titoli ed autori più blasonati.
Il lettore per entrare nel vivo non ha bisogno di abituarsi al metodo di scrittura dell’autore, perché scritto con uno schema semplice, ma allo stesso tempo ingegnoso, senza bisogno di fare sforzi di memoria per ricordare situazioni o personaggi incontrati nelle pagine precedenti. Tutto risulta ben calibrato e dosato, compresi gli approfondimenti storici, di tutto rilievo, che fanno da contorno a questo romanzo. Mi è sembra che questo autore abbia le idee molto chiare, muovendosi con notevole destrezza, sia dal punto di vista lessicale che della progettazione della trama.
La concretezza di questo romanzo è da attribuire anche all’ottima riuscita del personaggio principale, Tiberio di Castro, uno speziale in esilio a Gorizia, che diventa, già dalle prime pagine, il fulcro attorno al quale ruota tutta la vicenda.
Mi viene da pensare che l’autore quando ha ideato questo personaggio, si sia ispirato a se stesso, con un salto temporale però di 500 anni, visto che anche lui è un medico.
Tiberio di Castro è un medico tuttofare del 1503, che grazie alla sua scienza, dovrà capire il motivo e specialmente trovare il responsabile di alcuni omicidi avvenuti nel castello di Gorizia. Al genere noir si aggiunge strada facendo, anche una bella parte avventurosa che danno dinamicità alla storia e rendono il libro veramente piacevole. Anche la location è molto varia ed interessante spaziando da Gorizia a Venezia, passando per Capodistria.
Sicuramente dopo questa prima scoperta, mi metterò sulle tracce anche degli altri due titoli, perché sono sicuro che non mi deluderanno.