Il labirinto ai confini del mondo
Letteratura italiana
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Medioevo oscuro e persecuzioni religiose..
Un romanzo avventuroso che non rispecchia esattamente il mio genere di lettura, ma che ho trovato piacevole; lo dico con dispiacere per certi versi rappresenta anche una realtà di quell'epoca...
Le brutture dell'oscurantismo religioso...e tutti i delitti che la chiesa ha commesso....
Delitti terrbili, in nome di un Dio d'amore che a quel tempo non era riconosciuto come tale, ma come un improbabile "Angelo vendicatore".
Ma passiamo alla trama: siamo a Napoli, nell'anno del Signore 1229, Suger è un medico "magister" che pratica la medicina in un ateneo, qaundo si imbatte in un moribondo bisognoso di cure che lo segue a casa sua, mettendolo a parte di un segreto pericoloso: è in possesso di un mantello magico con iscrizioni alchemiche denominato il mantello del saggittario.
Vorrebbe che il medico lo portasse a destinazione al suo posto, ma egli si rifiuta.
Una serie di circostanze funeste (egli viene rimosso dal suo incarico per una dubbia sua apaprtenenza a un credo filosofico), a quel tempo anche praticare o seguire correnti filosofiche era considerato alla stregua di eresia e quindi proibito dalla chiesa, lo porterà fuori dalla città; deciderà quindi di consegnare al proprietario il magico mantello...ma ogni volta che sia vvicinerà al suo propritario, questo gli sfuggirà mettendo in serio pericolo la sua vita.
Un cavaliere che porta la morte tramite una lancia micidiale che pare sputare fuoco e infine l'entrata nella storia del famoso mercante di Toledo, la cui vicenda si intreccia con quella dello sfortunato medico.
L'implacabile inquisitore Konrad Von Marburg, mastino sanguinario al servizio della chiesa tenterà di portare al rogo tutti questi personaggi, finchè il mantello del Saggitario tornerà al suo legittimo proprietario che saprà sventare con maestria gli intrighi del terrible inquisitore.
Nel frattempo molte persone innocenti avranno perso la vita.
Questo libro mi ha lasciato un po' di amaro in bocca.
Ma in fondo il messaggio non voleva essere così negativo ma solo evidenziare lo sfondo magico che emerge da ciascuno di noi: "Gli uomini da sempre hanno voluto legare il loro destino e la loro dimensione mortale a un labirinto di figure grandiose e irraggiungibili.
Un labirinto in cui ciascuno di noi, una volta nella vita ha amato perdersi." Cit. dell'autore.
Consiglio questo libro a tutti gli amanti del genere avventuroso, del genere storico...
Con l'augurio che ci trovino la magica dimensione del sogno e che amino questo libro così come l'ho amato io. In fondo l'autore ha vinto il premio bancarella e non è così male come afferma una delle recensioni precedenti.
Saluti.
Ginseng666
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A me è piaciuto
Lo stile di Simoni è scorrevole e le vicende son ben narrate e poi a me piace il periodo storico: siamo nel 1225/27.
Ignazio da Toledo è il protagonista anche dei primi 2 libri (il mercante dei libri maledetti e La biblioteca perduta dell'alchimista) questo è il terzo e il protagonista viene coinvolto in un'altra storia, quella del mantello e fa di tutto per dimostrare la sua innocenza. Il finale è aperto e l'autore ha scritto che per ora il destino di Ignazio da Toledo, è un mistero.
A me è paiciuto!
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Talmente brutto da essere imbarazzante
Contiene spoiler
Mi avevano regalato qualche tempo fa Il Mercante di Libri Maledetti, l'avevo letto, e avevo fatto fatica a finirlo dal gran che lo avevo trovato noioso. Pregando che quest'anno per il mio compleanno non arrivasse qualcosa del genere, ecco che quando scarto il pacco vedo questo Labirinto ai Confini del Mondo.
Sospiro di rassegnazione.
Eccoci di fronte all'ennesimo romanzo storico scritto senza cognizione di causa.
Marcello Simoni, che a detta della terza di copertina sarebbe uno dei più famosi storici italiani (?), scrive pagine su pagine senza nemmeno la cognizione del tempo.
Sì, perchè il magister medicinae Suger, nel bel mezzo del 1200, in poco più di un mese avrebbe fatto il viaggio Parigi - Napoli, facendo tappa a Milano, ma di questo mese abbondante ben due settimane sarebbero servite per il tragitto Montecassino - Napoli... quindi le precedenti due settimane sarebbero occorse per fare la tratta Parigi - Milano - Montecassino... e senza specificare se a piedi o a cavallo...
E questo sarebbe uno scrittore da Premio Bancarella?
Bè, parliamone.
Spero proprio di non ricevere altri regali del genere.
Da evitare come la peste.