Narrativa italiana Romanzi storici Il crocifisso del samurai
 

Il crocifisso del samurai Il crocifisso del samurai

Il crocifisso del samurai

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Giappone, 1637. Per punire il samurai cristiano Kayano, le guardie dello Shogun torturano pubblicamente lai sua bellissima figlia. Insieme agli altri abitanti del villaggio, esasperati dalla povertà e dalle misure repressive del governo, Kayano si vendica con la spada. È l'inizio di una rivolta che, iniziata come vendetta personale e protesta contro uno sfruttamento ottuso e senza pietà, si trasforma in lotta disperata per la libertà religiosa, i ribelli, tutti convertiti al cristianesimo, si rifugiano nella fortezza di Shimabara e in nome della loro fede resistono oltre tre mesi all'assedio di duecentomila samurai mandati dallo Shogun.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Il crocifisso del samurai 2013-02-11 08:42:23 Robbie
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Robbie Opinione inserita da Robbie    11 Febbraio, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Samurai kirishitan

E' il 1637, 600 ronin cristiani (samurai privi di un signore feudale) del Giappone sud-occidentale, sguainarono la loro katana contro il governo locale e centrale (lo Shogun Tokugawa), affiancando la popolazione locale e contadina, uniti nel nome della fede cristiana e della libertà.

Per combattere contro ogni divieto e persecuzione di chi veniva sorpreso a seguire la fede cristiana e contro le continue pretese di pagare tributi anche in situazioni di estrema povertà e carestia, pur non avendo già nulla di che sfamare la propria famiglia. Chi si rifiutava vedeva i propri cari orribilmente torturati o uccisi. Guidati da un ronin sedicenne, Shiro Amakusa, chiamato “il messaggero del cielo”, figlio di un famosissimo guerriero e ritenuto colui che avrebbe guidato i “kirishitan” giapponesi secondo un'antica profezia, opposero una fiera e strenua resistenza pur essendo largamente inferiori di numero, anche se male equipaggiati e scarsamente armati.

Uniti nella determinazione e muniti di incrollabile fede riuscirono più volte a respingere il potente esercito radunato dallo shogunato, che nello scontro finale arrivò a essere costituito da più di 125.000 soldati, ben armati e addestrati, provenienti dai vari feudi. Il più grande esercito di samurai mai visto nella storia del Giappone venne tenuto in scacco per ben cinque mesi e ricorse all'aiuto esterno degli olandesi.

In questo contesto reale si svolge la storia inventata di Yumiko e Kato, del loro amore impossibile in una società molto rigida per quanto riguarda i ruoli sociali. Amore che però inaspettatamente la sorte favorisce nel momento della ribellione. L'assedio, la fame, le feroci e le sanguinose battaglie per respingere i nemici, le incursioni dei letali ninja, i cannoneggiamenti, i duelli tra famosi samurai non intaccheranno il loro sentimento ma anzi tutto questo li unirà ancora di piu e rafforzerà la loro fede in Dio.

“I pagani hanno una sola vita, per questo si affannano a cavare da essa tutto quello che possono, per questo ogni delusione è per loro una disgrazia. Noi, di vite ne abbiamo due, e la seconda vale infinitamente più della prima. Ecco, questo è quel che ho capito io della dottrina di Iesu. E mi basta.”

Devo dire che nonostante i nomi particolarmente ardui da memorizzare o assimilare e dopo le prime pagine un pò lente, in quanto descrivono anche il contesto precedente alla ribellione e di come il cristianesimo prese piede nel Giappone, il romanzo comincia a diventare interessante e abbastanza scorrevole.

Ringrazio Rino Cammilleri che mi ha fatto conoscere una pagina di storia “dimenticata” da noi occidentali: delle enormi difficoltà che il cristianesimo incontrò in terra nipponica, di un pugno di valorosi che tenne testa ad un enorme esercito, del come un ideale giusto possa unire gli uomini di fronte a una difficoltà comune e portarli a combattere e morire pur di difenderlo, di come il Giappone in conseguenza a tale episodio si isolò dal resto delle nazioni per oltre due secoli (divenne Sakoku, il Paese Chiuso) .

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
libri sul cristianesimo o chi ha interesse per la storia nipponica, a chi ama i romanzi d'avventura
Trovi utile questa opinione? 
240
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il sistema Vivacchia
Le furie di Venezia
Eredi Piedivico e famiglia
I giorni di Vetro
Io sono Marie Curie
Morte nel chiostro
La Santuzza è una rosa
Sono tornato per te
La portalettere
La fotografa degli spiriti
Il boia e la contessa
Rubare la notte
Non si uccide di martedì
Oro puro
Ferrovie del Messico
Resta con me, sorella