Narrativa italiana
Romanzi storici
Il cavaliere del giglio
Il cavaliere del giglio
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Letteratura italiana
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Inizi del 1200. Firenze è dilaniata dalla guerra civile: guelfi contro ghibellini, papato contro impero. Tra i combattenti si distingue un valoroso condottiero: è il giovane Farinata degli Uberti. È proprio Farinata a guidare le truppe fiorentine contro Siena e a condurle al trionfo da una situazione che pareva disperata. È ancora lui a far garrire i gonfaloni del Giglio sul colle a ridosso delle mura senesi e, dopo la vittoria, a risparmiare la città prostrata. Ma forse, a influenzare l’impavido guerriero, lo stratega imbattibile, è stato l’incontro, nel momento più feroce della battaglia, con l’unica donna in grado di tenergli testa, la bella Adeleta, fierissima senese, che ha impugnato le armi e ha combattuto strenuamente fino alla fine. Due anime che non potevano che innamorarsi. Ma il più grande amore di Farinata resta Firenze è la fedeltà ai propri ideali. Sarà lui l’unico, dopo il massacro di Montaperti, a schierarsi in difesa della sua città, per impedire che venga rasa al suolo dai senesi.
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Opinioni inserite: 1
Il cavaliere del giglio
2013-07-26 13:12:11
Sam93
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Non ci siamo...
Questo libro parla di Farinata degli Uberti e della guerra tra Guelfi e Ghibellini. è scritto in maniera discreta, senza eccellere. Il problema è che la Russo, proprio come il più noto Manfredi, ha uno stile da saggista, quindi quando vediamo i personaggi agire sono freddi, i loro sentimenti sembrano trasparire attraverso una cortina di nebbia, che non mi permette di immedesimarmi.
La mia impressione è che sia un saggio raccontato, più che un romanzo, quindi le valutazioni non possono essere molto alte.
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