Draco. L'ombra dell'imperatore
Letteratura italiana
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DRACO L'OMBRA DELL'IMPERATORE
Un’altra ottima prova di bravura di Massimiliano Colombo. Anche questa volta mi ha convinto pienamente, con una storia tra l’atro molto originale, un po’ fuori dai soliti soggetti storici presentati da altri autori. Questa volta “l’interprete principale” è uno degli imperatori romani forse meno conosciuti; sia per il breve periodo del suo regno (circa 3 anni), sia per l’opera di denigraggio scatenata nei sui confronti da parte dei suoi contemporanei.
Questo giovane imperatore, Flavio Claudio Giuliano, vissuto fino al 363 d.c, parente del grande imperatore Costantino, ha infatti avuto la bella idea, una volta diventato Imperatore, di mettere la “nuova” religione cristiana al pari delle altre religioni dell’impero. La restaurazione del paganesimo ha indispettito non poco i poteri forti del cristianesimo, che nel frattempo erano diventati importanti ed influenti. La sua morte, avvenuta in giovane età, è stata una riconquista della sovranità in termini religiosi per il clero e per tutti i funzionari statali che trovavano giovamento da questa nuova egemonica cristiana. Alla sua morte si è infatti cercato di eliminare il suo nome dalla storia, accreditandolo di persecuzioni e gravi comportamenti che studi approfonditi non solo non hanno confermato, ma addirittura hanno smentito categoricamente, presentandoci un personaggio di grande spessore, amante della cultura ellenica e grande filosofo.
Massimiliano Colombo, con questo libro, è stato capace di riportato alla luce, dandogli il giusto valore e farlo conoscere al grande pubblico. La storia raccontata nel libro è molto avvincente anche dal punto di vista strettamente narrativo, dove l’avventura e l’azione la fanno da protagoniste.