C'è un re pazzo in Danimarca
Letteratura italiana
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L'illuminante follia di un re
Le vicende storiche di Cristiano VII, re di Danimarca e Norvegia dal 1766 al 1808, sono narrate da Dario Fo nel consueto modo ironico e scanzonato, ma attenendosi strettamente ai fatti storici e basandosi su ricerche personali e su frammenti di diario dei protagonisti. Il giovanissimo re, figlio e successore di Federico V, pur debole e malato di mente, riesce nei momenti di lucidità a governare con saggezza e ad intraprendere numerose riforme, figlie dell’illuminismo e quasi precorritrici dei cambiamenti epocali della Rivoluzione francese. Gli viene data in moglie una sorella del re d’Inghilterra, Carolina Matilde, giovanissima e innamorata (poco corrisposta), che finirà per cadere tra le braccia del più famoso consigliere e ministro del re, il tedesco Struensee. Questi, fautore con il re di importanti riforme, verrà accusato di tradimento dalla regina madre, condannato a morte e decapitato, Carolina Matilde verrà esiliata, Cristiano dovrà cedere il trono al principe Federico : la guerra con l’Inghilterra è alle porte, la quasi totale distruzione della flotta danese preluderà a nuovi capitoli di storia. Dario Fo apre uno spiraglio su vicende poco note, descrivendo con sapiente maestria personaggi storici del Nordeuropa che di solito occupano poche righe dei testi che si studiano a scuola : sappiamo così che, ancor prima della Rivoluzione francese, un re danese ed i suoi più fidati consiglieri si aprivano ad un mondo nuovo ed a nuove idee, cercando di unificare lingua dei nobili e linguaggio popolare, di modernizzare l’assistenza sanitaria, di rendere più sopportabile la vita carceraria, di abolire la schiavitù e le condizioni di lavoro dei servi della gleba, di introdurre l’obbligo scolastico e così via. Un re pazzo, d’accordo, ma con sprazzi di buon senso e di intelligenza creativa. Tutto sommato , una narrazione interessante e coinvolgente, senz’altro consigliabile.