Per tutti gli sbagli
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Per tutti gli sbagli di Irene Cao
Ho trovato Irene Cao più incisiva nella sua precedente trilogia erotica, rispetto a questo libro, che vira verso il filone romance e mi ha dato l'idea di essere stato programmato a tavolino. Scritto in modo fluido, anche se più sboccato dei precedenti, la storia è carina (niente di più) e, come nei suoi scorsi libri, lascia un finale incompiuto, che si risolverà nel sequel "Per tutto l'amore". Vedo quest'autrice più centrata e interessante quando parla di erotismo, anche se questo romanzo non è da buttare; semplicemente è un po' banale e scontato. Sempre brava a parlare di arte, di moda, di cucina, di savoir vivre e anche a descrivere i paesaggi.
L'idea della protagonista principale, Linda, che la Cao dipinge come donna forte, volitiva, che sa quello che vuole e che vive di emozioni e passioni mi piace. Peccato, però, che durante il romanzo si allontani da sé stessa e si innamori di Mr Perfection, il suo esatto opposto: un uomo perfetto, preciso, controllato e a mio avviso troppo diverso da lei. Sicuramente è un uomo di potere bello e affascinante, ma per una donna forte e sicura (che dovrebbe rappresentare il maschio alfa), troppo scontato e "inutile". Questo lascia intendere, quindi, che nel sequel lei si allontani da lui, per ritrovare il suo complementare: l'amico di sempre Alessandro. Uomo ibero e forte quanto lei, che non si lascia imbrigliare dalle convenzioni; la giusta metà per una donna del calibro di Linda. Lo consiglio per una lettura semplice, ma voglio avvisare le ammiratrici della scorsa trilogia, che questo romanzo è meno incisivo e affascinante dei precedenti.
Irene non ne sbaglia uno....
Quando nella scorsa estate erotika mi imbattei nella trilogia italiana che tanto fece parlare di sé, non avrei certo immaginato che quella brava autrice esordiente sarebbe sbarcata in Europa, e tanto meno che ci avrebbe deliziato in così breve tempo di una nuova storia, più matura da tutti i punti di vista, soprattutto stilisticamente. Si, sono di parte, spudoratamente, ma che ci posso fare se Irene Cao riesce a colpirmi con tutto quello che scrive? Se riesce a stupirmi con la sua "crescita narrativa", con il suo camaleontico estro. Vi ricordate l'introversa quanto caparbia Elena? La nuova protagonista della duologia in uscita proprio oggi, è totalmente diversa dalla restauratrice veneziana. Irene affila la tecnica e le unghie, e plasma una donna dal carattere deciso, aggressivo, in contrapposizione ad una sensualità innata e a tratti inconsapevole. Linda è una interior design con le idee chiare, su tutto.
Sul lavoro, sulle amicizie, e sul sesso; è una donna all'apparenza senza punti deboli (fin quando magari non ha di fronte un'altra donna), che fa quello che dice, si fa rispettare dall'intero genere maschile e prova sentimenti e stati d'animo sempre intensi e decisi. Inevitabile non paragonarla alla protagonista che l'ha preceduta, come è inevitabile osservare la crescita dell'autrice, la sua evoluzione nelle scelte narrative, l'intreccio delle vicende e i tanti personaggi utilizzati. Anche i protagonisti maschili sono molto lontani da quelli che li hanno preceduti, ma non per questo meno incisivi. Irene è riuscita a creare una nuova storia, che nulla ha a che vedere con la precedente. Personaggi dal diverso carattere e atteggiamento, ambientazione molto lontana dalla precedente, sensualità più esplicita ma con il connubio sesso- arte, non ci ha fatto mancare proprio niente. Ha saputo calarsi magistralmente nella professione di interior designer, vivendo questo "gioco creativo" attraverso il suo personaggio femminile. Dettagli architettonici, pezzi unici d'antiquariato sapientemente mescolati con l'ultramoderno, senza tralasciare una bella dose di riferimenti all'arte... TUTTO RIGOROSAMENTE AMBIENTATO IN ITALIA.
Personalmente, per colpirmi, un romance erotico deve essere credibile, possibile, deve far vibrare le corde emotive e fisiche. Sarà per questo che Irene non delude mai!!! Ho assaporato questa storia come un film, con location che rimangono a lungo nell'immaginario, e sposano alla grande con il tenore di vita dei protagonisti. Ville palladiane, piazze, vigneti, grotte mozzafiato, il golfo di Trieste, Treviso, Asolo e il suo mercato dell'antiquariato, si intrecciano con le storie di personaggi comuni, di liberi professionisti che non disdegnano un aperitivo in piazza con gli amici di sempre, nonostante ognuno abbia una vita piena di impegni. Il tempo per gli amici e i pettegolezzi si trova sempre. Irene è così, capace di portarti dove lei vuole, dove sa di poterti rapire con semplicità graffiante, con la malia della sensualità culinaria, artistica e fisica. La caratterizzazione dei personaggi fa un piccolo salto evolutivo rispetto alla trilogia precedente, ci sono sempre due uomini che fanno (in modo mooolto diverso) breccia nel cuore di Linda, ma siamo ancora lontani secondo me, dalla svolta. Il primo romanzo di questa duologia, sembra dare per scontato il finale, eppure sono pronta a scommettere che Irene mi stupirà, Linda mi stupirà, che le carte buone la nostra autrice erotica preferita le tiene ancora nel mazzo coperto.
Cara Irene, mi hai rapita e travolta ancora una volta! Grazie, perchè ormai leggere un erotico è un terno al lotto... con te vado sul sicuro!
Un Erotico italiano che son certa allieterà le vostre giornate sotto l'ombrellone, e saprà aumentare non di poco la temperatura. Il sesso c'è, fatto bene e con naturalezza, senza forzature o "attrezzi"... solo pura e sensuale attrazione. Dopo averlo chiuso, sarà inevitabile un temporaneo schieramento... sarete del Club Tommaso... oppure del club Alessandro? Io ho già deciso... aspetto la vostra scelta!!!
P.S.: Una delle irresistibili scelte dell'autrice, è stata quella di portare il lettore a conoscere la storia di Linda, attraverso i sette vizi capitali, una chicca che ho trovato deliziosamente ed eroticamente chic...
Indicazioni utili
Una conferma
Si, non è un mistero che io odori perdutamente questa scrittrice.
Amo la trilogia " io ti guado..." E sulla fiducia non ho avuto dubbi sull'acquistare questo libro quando ho visto il suo nome.
Una conferma.
In uno stile diverso, ma molto ben scritto, racconta dall'esterno, narra la storia di Linda Tommaso e Alessandro.
L'altro cosa che mi è piaciuta subito e' stata l'ambientazione. Con la testa ci si immerge in questo paese caldo e colorato, e nella Casa Azzurra in mezzo alle colline.bellissimo.
La storia e' originale e senza esagerazione o situazioni fuori luogo. Tutto molto equilibrato.
L'unica pecca e' che è troppo corto, perché quando ti innamori di un libro vorresti che non finisse mai.
Però c'è un seguito, intanto buona lettura di questo primo libro...