La madre americana La madre americana

La madre americana

Letteratura italiana

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È diversa dalle altre madri: è americana. Arrivata a Roma subito dopo la guerra con la divisa da ufficiale dell’esercito Usa, sceglie di rendersi utile prendendo le redini del Foster Parents Plan, un programma di aiuti che strapperà alla povertà 11.385 bambini italiani. Questa è la sua storia, ma è anche una storia d’amore tra lei e un intellettuale di raro carisma che fa a palle di neve con Pasolini e che le riempie la casa di scrittori, da Bassani a Cassola, da Carlo Levi a Montale. Ed è una storia di formazione: quella di Laura, la loro bambina che preferisce Fred Buscaglione al Mago Zurlì, crede di aver fatto amicizia con la zarina Anastasia Romanov, viene portata dalla madre a vedere Kennedy da vicino e a una scandalosa rappresentazione di Hair a New York. Laura Laurenzi ci consegna con questo intenso, appassionante memoir un ritratto del nostro Paese in un decennio dorato: la Dolce Vita con i suoi lussi e i suoi voluttuosi scandali provinciali, ma anche la sua ineguagliabile scena culturale, quando Roma era tra le città più cosmopolite d’Europa. La guerra appare già lontanissima, come i tempi in cui il nonno di Laura andava in collegio con Mussolini, detto «e matt». Sono vicini invece gli anni del libero amore e dell’amore non corrisposto, la scoperta del sesso, gli happening erotico-pacifisti, le lezioni di bacio e le barricate. E quei colpi di scena, quegli incontri che ti cambiano la vita.



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La madre americana 2019-04-28 08:11:36 ornella donna
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ornella donna Opinione inserita da ornella donna    28 Aprile, 2019
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Una madre particolare

Laura Laurenzi , celebre giornalista di costume e firma autorevole del quotidiano La Repubblica, pubblica La madre americana, un romanzo forte e potente, uno sguardo avvincente e disinteressato ad un passato e a un mondo che non esistono più, ma che sono degni di essere analizzati.
La scrittrice attraverso il racconto di vita della propria madre, fornisce, infatti, un preciso ritratto Delle condizioni di esistenza degli italiani nel primo dopoguerra, e Delle loro contraddizioni, dei paradossi che caratterizzano i tempi. La madre di Laura si chiama Elma Baccanelli. E non è una madre come le altre. Questo viene specificato fin dall'inizio. Elma, figlia di genitori romagnoli emigrati negli Stati uniti, nel 1947sposa Carlo Laurenzi , firma storica del giornalismo italiano, e assume la dirigenza romana del Foster Patente Plan, un organizzazione internazionale che fornisce aiuti ai bambini poveri, nonché la prima organizzazione che istituisce le adozioni a distanza. Una donna importante, dedita al lavoro con impegno costante e proficuo, che vive a stretto contatto con i simboli della epoca in cui vive. Per cui:
"Una madre che accompagna a Napoli Gary Cooper. Simbolo di una luminosa giovinezza".
La loro casa è frequentata da scrittori importanti, quali Bassani, Cassola, Montale, Carlo Levi. Ma non solo. Sono ventidue capitoli, in cui accanto al vivere quotidiano si affaccia la Dolce Vita, con i suoi scandali e i suoi lussi, le sue ambiguità di fondo.
Uno spaccato di vita lontano, scritto con perizia di metodo e profondo spessore narrativo. Un'educazione sentimentale atavica e lontana, sullo sfondo di una Roma affascinante e cinematografica come non mai. Una lettura di grande interesse e precisione.

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