Narrativa italiana Romanzi autobiografici L'orizzonte ogni giorno un po' più in là
 

L'orizzonte ogni giorno un po' più in là L'orizzonte ogni giorno un po' più in là

L'orizzonte ogni giorno un po' più in là

Letteratura italiana

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Questa è la storia di Claudio Pelizzeni, un ragazzo che, a poco più di trent'anni, ha già raggiunto traguardi che sfuggono a tanti suoi coetanei: una laurea in un'università importante, un impiego di responsabilità, uno stipendio fisso che gli consente di vivere da solo e di circondarsi del più desiderabile superfluo. Un ragazzo che, nonostante questo, non ha paura di guardarsi dentro e farsi la domanda più importante: sono davvero felice? Di fronte ad aspettative che non sente come sue, a tragitti sempre identici che non aprono nuove prospettive, a una routine che stritola tempo, energia e passione, non può che rispondersi di no. Finché un giorno, davanti a un tramonto, la consapevolezza si accende in lui: i sogni non possono aspettare. E, con quella luce, il coraggio di dare un taglio netto a tutto per inseguire la sua più grande passione: viaggiare. Viaggiare per allargare gli orizzonti di quel mondo che si sta facendo sempre più stretto e soffocante intorno a lui. Viaggiare per sfidare i limiti del corpo e le barriere della mente. Viaggiare con lentezza, senza aerei, per toccare con mano i confini, per «il gusto stesso del viaggio, degli imprevisti, delle scoperte e delle sorprese, delle correnti dell'universo a cui abbandonarsi». Questa è la storia di un sogno diventato realtà, di un'avventura che ha portato a una nuova vita. Un viaggio lungo mille giorni, attraverso cinque continenti e quarantaquattro Paesi. Ma anche un viaggio dentro di sé, a stretto contatto con le proprie paure, debolezze, risorse inaspettate. In dialogo profondo con quella voce intima e nascosta che, quando accettiamo di ascoltarla, sa sempre indicarci la direzione.



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L'orizzonte ogni giorno un po' più in là 2022-04-23 06:50:17 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    23 Aprile, 2022
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Le correnti universali

Claudio ha realizzato il sogno della sua vita. Mollare tutto, ogni certezza, ogni comodità, ogni “bisogno” e fare il giro del mondo, senza aerei, scoprendo oltre 40 paesi, conoscendo culture, vivendo luoghi e paesi ogni giorno da viaggiatore squattrinato, e non da turista raffinato, entrando in connessione con la natura, ritrovando certezze, ma soprattutto trovando il vero se stesso. Sarebbe il mio stesso sogno, se non avessi le paure che ho. E che sicuramente anche lui aveva. Le ha abbandonate. Ha detto a se stesso: “Comunque, in qualche modo, ce la farò”. E ce l’ha fatta. Scoprendo di sé molto di più di quanto sarebbe riuscito a fare vivendo la vita che “gli era stata assegnata” e lasciando questo suo sogno in un cassetto. Il libro è una descrizione delle tappe del suo percorso, di alcune delle persone che ha conosciuto, di avventure e disavventure, di momenti di non trascurabile felicità e di momenti di non trascurabile sconforto, per non dire anche di disperazione. In ogni pagina ho riconosciuto il senso dell’avventura, la propensione all’ascolto, l’umiltà del mettersi a disposizione del mondo e di seguire le correnti dell’universo, quelle che mettono in connessione tra loro i puntini della vita. Attraversando momenti di piena introspezione e momenti più goliardici, momenti di crisi personale e familiare e momenti di nostalgia, Claudio si è fatto guidare da una fame insaziabile di scoperta di altre culture che è il lato per me più bello di questa sua esperienza, nonché un aspetto in cui mi riconosco pienamente. Si è lasciato cullare dal vento della vita, vivendola pienamente, lasciando andare il superfluo e riempiendosi occhi, cuore e anima di immagini, persone e momenti indimenticabili.

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L'orizzonte ogni giorno un po' più in là 2020-04-05 15:51:48 Endlesslybooks
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Endlesslybooks Opinione inserita da Endlesslybooks    05 Aprile, 2020
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Il meraviglioso mondo di Claudio

Claudio è una di quelle anime che speri di incontrare almeno una volta nella vita, un’anima dalla quale puoi solo farti influenzare positivamente, un’anima che dopo che la incontri, è difficile lasciarla andare. E’ uno dei pochi che ce l’ha fatta, che ha rischiato, e che ha vissuto veramente la vita realizzando il suo sogno più profondo che gli ha permesso di entrare in connessione con se stesso in modo molto profondo. Questo libro non è altro che il resoconto del suo viaggio attorno al mondo. Ebbene si: il sogno nel cassetto di questo ragazzo non era facilmente realizzabile per motivi economici, sociali, medici (soffre di diabete). Nonostante tutto questo, la sua volontà di ferro e la consapevolezza della sua infelicità, lo hanno spinto a mollare la sua vita fatta di sicurezze, lussi ma anche di un forte senso di vuoto. Marcata è la contrapposizione tra quel “prima” e quel “dopo” il viaggio che è visibile nelle parti iniziali del suo racconto.

È un tramonto a svegliare i pensieri dormienti di Claudio. Vedendo la bellezza della natura, del cielo che “chiude i suoi occhi per andare a dormire” , egli riesce ad entrare in contatto con qualcosa che da molto tempo aveva perduto. Si è fatto una semplice domanda: “Sono felice?”. La risposta gli ha cambiato la vita! La sua infelicità era visibile dalle giornate “fatte con lo stampo”, dedite solo a un lavoro frustrante e pieno di responsabilità, seppur ben retribuito. Il nodo alla cravatta, quel gesto quotidiano che si fa ogni mattina, diventa un cappio al collo. A 32 anni, essere vicedirettore di banca non basta, il richiamo della natura è più forte. Sin da giovane ha avuto la passione per il viaggio e dopo le prime paure iniziali, le scuse accampate per cercare di evitare di partire, capisce qual è il suo destino. Nascono cosi il suo canale Youtube e il blog “Trip Therapy”. Il viaggio viene inteso qui come un rimedio per l’anima ma anche come metafora della vita stessa: con le sue gioie, dolori, sfide.

La decisione ancora più “lucidamente folle” è quella di spostarsi senza aerei, di viaggiare nel modo più lento possibile, come nel passato. L’obiettivo è di entrare più a contatto con le realtà locali e non solo di collezionare cartoline come i turisti. Il treno che parte da Piacenza lo porterà fino all'est dell’Europa, andando in Asia per poi scendere in Australia, passando per l’America del Nord arriverà a quella del Sud per poi darsi all'ultima tappa del suo viaggio: l’Africa. È impossibile parlare di tutte le meravigliose avventure che il giovane ha vissuto. Ogni giorno gli ha donato un’esperienza nuova, degli scenari meravigliosi, la connessione con sé stesso e la felicità più profonda. Sicuramente ci sono stati episodi più significativi di altri. Alcune vicende sono talmente assurde e inusuali che possono sembrare invenzioni letterarie o cinematografiche: ma sono vere! Questi sono quelli che mi hanno maggiormente affascinata:

ASIA
Nepal
L’incontro con sé stesso praticando la meditazione Vipassana, nel silenzio e nell’isolamento totale.
L’aiuto dato presso l’orfanatrofio, pur non avendo grande esperienza coi lavori manuali ha dato tutte le energie pur di aiutare a migliorare quel luogo per vedere i bambini felici. Ha inoltre assistito all’unione di una famiglia separata ingiustamente dopo molti anni. Lo ricorda come uno dei momenti più commuoventi del viaggio.
L’incontro con un baba, un irlandese che è diventato asceta. I baba sono figure conosciute e rispettate in India e in Nepal, famosi per il loro isolamento dalla società e per la loro forte spiritualità. Con Charlie si condivide il pensiero di una società che ha dei ritmi terribili, il rapporto con la terra è inesistente, non si ha nemmeno il tempo di godere di un tramonto.

India
Luogo contraddittorio, magico e terrificante allo stesso momento. Ha assistito a un rito funebre per favorire la reincarnazione. Decisamente molto difficile da sopportare per via delle differenze culturali.
Manipur
Il cambio di prospettiva: in un primo momento era essenziale poter portare avanti il suo sogno, essendo disposto a qualsiasi cosa, tra cui corrompere gli ufficiali di frontiera. Ma si rende conto di non voler sporcare il suo sogno in questo modo. È una persona con dei valori e vuole rispettarli, soprattutto per insegnare a un futuro figlio l’importanza delle scelte giuste.

Birmania
Decide di andare in un hotel, non appena si connette riceve una notizia terribile. Il padre è in ospedale in gravi condizioni. Decide di interrompere il viaggio e tornare immediatamente. In 14 ore passa dall’Asia all’Europa, in un reparto d’ospedale. Questo passaggio è fondamentale e lo cambierà: il lutto viene affrontato con grande maturità. Ha la possibilità di godersi gli ultimi momenti col padre per poi ripartire.

AUSTRALIA
La natura culla la sua tristezza e man mano lo guarirà dalla perdita. Ritorna con un cargo mercantile nel posto in cui tutto è iniziato: l’amore per la vita! Si gode la difficoltà e la pace del mare per giorni per poi approdare in Australia e partire per un viaggio on the road col fratello. Riparte con una nave cargo: 26 giorni nel Pacifico per poi arrivare in Canada.

AMERICA
New York
Città agognata sin dall’infanzia, all’inizio è uno shock: la società, i grattacieli, l’assenza di natura. La scopre e cambia idea ma il suo richiamo verso la natura è sempre più forte. Riesce ad entrare in uno dei locali più esclusivi una notte, dopo aver conosciuto due ragazze.

AMERICA DEL SUD

Macchu Picchu
Visita la città in onore del padre proprio il giorno della sua scomparsa, un anno dopo. Molto toccante è il dialogo immaginario che ha con lui per salutarlo e la sua foto attaccata a un albero per fargli godere la vista di una città tanto desiderata.

Colombia
Combatte contro la Dengue, solo in una camera di un ostello, mentre fuori la vita scorre. Ne esce sano e salvo ma l’esperienza ha un forte impatto sull’importanza della vita.

Patagonia
Luogo in cui il rapporto con la natura è estremo e più forte. Sono moltissimi gli episodi nelle varie zone del mondo in cui la natura è protagonista con i suoi magnifici paesaggi, colori, suoni e il senso di pace che vi si respira. La fusione è catartica, completa, necessaria nella vita di ogni essere umano. Arrivare a questo livello di profondità con la natura è un traguardo per la costruzione della personalità umana.

Argentina
Claudio vive un distacco dalla Madre Terra per ricadere nelle tentazioni materiali della vita quotidiana. Decidere di vivere la città che però rivela il lato oscuro della società e dei vizi umani. Qui assiste impotente a una delle più brutte esperienze del viaggio. In un ostello dove lavorava, un amico e collega, abusa sessualmente di una ragazza durante una festa. Avviene un crollo inevitabile, il richiamo della natura è forte, deve allontanarsi dall’uomo e dalle sue azioni. La luce che il viaggio gli aveva regalato fino a quel momento, si è improvvisamente spenta. Quell’evento lo segna in modo evidente: l’egoismo dell’uomo è un pericolo. Inoltre la sensazione di “timbrare il cartellino” ancora: tra feste, alcool e sesso lo spinge a reagire pur di non ricadere nella vita che tanto ha rinnegato.

Brasile
Recife
Fondamentale è l’incontro con l’amore. Dopo tante infatuazioni, o storie irrealizzabili. L’incontro tra anime questa volta è inevitabile. L’ultima parte del suo viaggio viene stravolta completamente da un sentimento improvviso che fa vivere i due una relazione profonda, breve ma decisamente indimenticabile. Lui e Thais decidono di partire insieme alla scoperta di Rio de Janeiro insieme, pur sapendo che quell’avventura presto finirà, come un dolce sogno. Lei lo sprona a terminare il suo viaggio, senza avere rimpianti.

AFRICA
Casa è vicina, le ultime esperienze da conservare nel cuore e nella memoria sono altrettanto forti. In mare, salva delle vite di alcuni giovani in difficoltà. Era inevitabile, le correnti universali lo hanno portato a quell’impresa, siamo sempre a una precisa latitudine e longitudine. Questa è la filosofia che sta dietro al libro.
Ultimo confine tra Mauritania e Marocco
È il fidarsi ciecamente di un uomo che a malapena conosce il francese, con il quale si ritrova in mezzo al deserto. Sorprendente è il suo senso dell’orientamento ed esperienza nel conoscere le dune che mai lo fanno perdere. È proprio nel deserto che si lascia andare agli ultimi pensieri relativi a questa pazzesca avventura. Ha vissuto intensamente la vita in tutte le sue sfaccettature; ha toccato la felicità moltissime volte ma ha anche vissuto dei momenti ardui. La sua formazione si è conclusa, è pronto a tornare nel suo mondo, alla sua vita, con occhi diversi e maggior comprensione per quel mistero indecifrabile che è l’esistenza.

TRENO PER PIACENZA
Sale di nuovo su quel treno che gli ricorda il suo passato vuoto, dopo mille giorni, guarda gli impiegati stressati dalle loro vite sentendo un distacco. Lui è una persona nuova, ricca di vita. Molto commuovente è il ricongiungimento con la famiglia e quella persona che manca reca un vuoto nel cuore.

Ho amato questo libro perché parla di una persona che ha avuto il coraggio e la volontà di seguire la sua indole, è sicuramente un esempio da seguire. È una persona vera, che ha saputo esporsi alla vita in tutte le sue sfumature, ed è così raro che pare surreale leggere delle sue imprese. Concludo affermando che il valore trasmesso da questo racconto è inestimabile, sta al lettore farne tesoro e reagire nel suo stesso modo seguendo il proprio io.






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