Inseparabile
Letteratura italiana
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La separazione
"In ogni grande separazione vi è un germe di follia" (Goethe).
Un libro particolarmente bello e interessante, un testo raro e di leggibilità sorprendente, anche tra le opere di Lalla Romano, le cui pagine giungono spesso a livelli d'eccellenza.
Piero, figlio della narratrice, e la moglie si separano. E c'è Emiliano, il bambino della coppia. "Lei è misteriosa. (...) Piero è segreto" . Il bambino "si era appoggiato al muro e mi era apparso desolato".
"Emiliano aveva intuito quello che stava per succedere" tra i genitori : "aveva preso la mano di entrambi e se le era premute sulla faccia". "Fu un gesto definitivo, e non sarà mai cancellato" .
Poi tornò allegro, ma una volta disse: " 'Non lo faccio più' . Dove l'aveva imparato? Mi sembrò che avesse perso l'innocenza" .
Sua madre "mi assicurò più volte che i loro scontri non avvenivano mai in presenza di Emiliano. (...) in loro l'amore per Emiliano era anche rispetto" .
Poi lei si stabilì in una villa nobiliare della sua famiglia, con un altro uomo, e col bambino.
I rapporti fra nonni e nipotino rimangono comunque abbastanza costanti e spesso sono fonte di stupore. "Il nonno spiega: -C'era la guerra civile- . E lui, molto serio: -La guerra può essere 'civile'?"
Nelle vicende raccontate c'è anche un delitto. La narratrice si chiede se le tragedie abbiano segni premonitori. In letteratura sì, ma si comprendono solo alla fine dell'opera. anche nella vita ce ne accorgiamo sempre 'dopo' .