25 grammi di felicità 25 grammi di felicità

25 grammi di felicità

Letteratura italiana

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«Ma perché lo fai? Cosa ti rendono i ricci?» «Mi rendono felice.» «Te ne potresti occupare tu per questi due giorni?». Inizia più o meno così l'amicizia tra Massimo, veterinario specializzato nei bovini, e un riccetto orfano. Il cucciolo ha pochi giorni, è tutto rosa, e ha sul dorso una corona di aculei bianchi e morbidi, un po' scomposti. Pesa solo 25 grammi e pigola piano: ha fame, o freddo, o forse si sente solo. Un pianto tanto disperato che scalfisce la corazza di abitudini e apatia che Massimo si è costruito. È così che Ninna - sì, perché il riccetto spettinato si rivela una femmina - stravolge la sua vita con la forza della sua personalità. È curiosa e appena "annusa" novità si affaccia dal suo rifugio; è giocherellona, e si diverte a rovesciare con il naso la ciotola dell'acqua; è affettuosa e lo lecca pazza di gioia dopo una lunga assenza. Però è anche un animale selvatico e reclama la sua libertà: la gabbia le va sempre più stretta e la sua felicità è fuori nei boschi. In questo libro, Massimo Vacchetta racconta lo straordinario incontro che lo ha aiutato a uscire da un periodo buio e gli ha dato un nuovo scopo: creare un centro di recupero per i ricci, una specie minacciata dalla nostra disattenzione, e aiutare gli esemplari in difficoltà. Come Trilly l'impenitente dongiovanni, o la fragile Lisa che ha conquistato tutti con il suo sguardo, o Zoe che ha saputo resistere a ogni colpo. Animaletti feriti, maltrattati, indifesi, ma in grado di trasmettere una grande voglia di vivere.



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25 grammi di felicità 2020-11-30 14:11:22 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    30 Novembre, 2020
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la Ninna

Massimo Vacchetta è un veterinario, in un giorno qualunque del 2013 l’insofferenza si fa più viva, l’esigenza di un cambiamento vegeta da tempo e non può più negare l’evidenza a se stesso.
25 grammi è il peso di un cucciolo di riccio il cui destino si incrocia con quello di Vacchetta e siccome tutto può cambiare, ecco che con 25 grammi tutto cambia.
Un poco alla volta l’interesse per i piccoli diventa passione, la passione missione, quindi l’acquisto di un terreno e di un rifugio in cui soccorrere e accudire questi animali selvatici, per poi restituirli alla natura.

Il libro qui proposto - corredato anche di una testimonianza fotografica - tratta la biografia di Massimo Vacchetta ed il focus sulla sua attività di ricovero e ristoro dei ricci, attraverso il racconto di Antonella Tomaselli.
Bella l’idea di proporre un percorso volto alla salvaguardia di queste graziose creature e di sostenere e pubblicizzare attraverso il libro Il Centro di recupero ricci La Ninna di Cuneo, l’esito della prova letteraria sarebbe probabilmente stato migliore se fosse nato dalla viva penna di Vacchetta.
Chi ne prende le veci è evidentemente persona interposta e si dilunga spesso in pagine acquose, che negano al testo la passione e l’empatia che avrebbero goduto se scritte dal diretto interessato.
Ne consiglio comunque la lettura, interessante per scoprire le abitudini dei piccoli mammiferi e apprezzare il coraggio di un uomo che trasforma la sua vita per amore. Amore verso un riccio ferito, amore verso la natura oltraggiata.

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