Ti ho visto
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
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VEDERE ? LUCA PUO'...
Luca vede...
Luca comprende...
Luca è attento...
Luca è sensibile...
E potrebbe continuare a lungo la lista di quello che l'autore Luca Favaro riesce a fare.
Con dieci racconti, in nove dei quali lui risulta essere il protagonista principale, egli si svela a noi con la sua maturità, con la sua capacità empatica, con i suoi messaggi d'amore, in primis quello verso Dio , che lui incontra ogni giorno, attraverso le persone e la natura.
Storie di anziani soli e di persone emarginate e non capite dalla società.
Situazioni di vita in cui emergono la capacità di un sorriso , di una buona parola o di una complicità spontanea, che ti riscladano davvero il cuore.
Momenti di vita che esprimono emozioni e forti sentimenti; come posso io dimenticare il racconto riferito al ricordo del suo maestro.
Buone e sane riflessioni che ti portano al confronto e ad un arricchimento personale.
Un libro che trasuda di vero amore, che non è limitato a spazi e tempi determinati, ma che vaga tra le persone e tra le esperienze di vita...
Colpita dalla capacità di revisione e intropezione personale dell'autore che, sarò sincera, mi ha colpita e conquistata per la sua umiltà e grande capacità di regalare amore attraverso delle opere concrete...
Grazie Luca, per questo libro, che reputo possa essere considerato un dono per tutti...
...e mi resterà il ricordo di una persona speciale, con la sua attenzione e soprattutto capacità d'azione , in caso di bisogno...si Luca...proprio tu !
Un libro che profuma di buono...
Pia
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Opinioni inserite: 1
Uno splendido viaggio nella profondità dell'anima
Ho letto anche i due lavori precedenti di Luca Favaro, e in un primo momento in "Ti ho visto", ho colto una maturazione evidente rispetto agli altri due. Nonostante il linguaggio si sia fatto più essenziale e diretto ho la sensazione che sia andata un po' persa la spontaneità e la genuinità dei primi lavori, ma nel complesso sono convinta che "Ti ho visto" è indubbiamente il migliore dei tre. I racconti sono tutti curati molto bene, non ci sono cadute di stile, tutto sembra sapientemente dosato nel modo giusto.
"Il volto della solitudine", un insieme di ritratti di persone sole che vivono ai margini, per lo più anziani, "Gli innamorati" incontro di due ospiti in una casa di riposo da cui scaturisce una meravigliosa e tenera storia d'amore, "Il maestro", un tenero, divertente e commuovente ritratto con cui l'autore omaggia il suo maestro, sono racconti che sussurrano al cuore parole d'amore. E ancora, "Il re della valle incantata", una vera e propria lode alla natura, "Ponzio" e "L'intruso", i due racconti più "scanzonati" se così ai può dire, ma che riportano comunque il lettore all'essenza della vita, così come anche "La notte". "Il violinista", fantastico racconto dedicato a chi vive all'ultimo gradino della società, sottolinea la visione della società attuale da una prospettiva diversa. Ma i due picchi più alti secondo me sono raggiunti da "Ti ho visto", il racconto che intitola l'intera raccolta, e "Trinità". Due racconti che per un soffio non sconfinano nel poetico. Il primo è una vera e propria canzone d'amore dedicata nientemeno che a Dio, con parole tenere, profonde, commuoventi, il secondo, così intimo, delicato, con un qualcosa che definirei perfino artistico, è un'esortazione a fare pace col proprio passato e rivolgersi al futuro con ottimismo, energia e fiducia.
"Ti ho visto" è un libro nel complesso positivo e ottimista, pur dando voce alla sofferenza e ai momenti più tristi della vita. E' un libro che dona serenità nell'insieme, si legge e si rilegge trovandoci sempre qualcosa di nuovo. Complimenti all'autore.