Sei casi al BarLume

Sembra ieri che, in quel 2007, Marco Malvaldi approdava in libreria con il suo primo titolo dedicato al BarLume e alle avventure di questi eclettici ma inarrestabili vecchietti. E quanto tempo è trascorso da allora e quanto sono “cresciuti” i nostri vecchietti, talmente cresciuti da essere approdati anche in serie televisive tutte da scoprire e conoscere. Un barista, quattro vecchietti longevi e vispi, una località balneare con i suoi pregi e i suoi difetti ma con, certamente, un morto ammazzato a stagione. Il risultato sono dei gialli umoristici che strappano sinceri e vivaci sorrisi e che o si amano o si odiano. Tra queste pagine non accade di meno.
In “Sei casi al BarLume” sono racchiusi i primi sei racconti brevi comparsi in molte antologie stagionali edite da Sellerio Editore. Il lettore, dunque, si troverà davanti anche a storie che magari in passato ha già letto ma che comunque sapranno colmare la sua curiosità. Questo anche per il fatto di riuscire ad appagare quei buchi nella narrazione che magari in altre opere erano rimasti irrisolti. I personaggi poi scaldano il cuore, sono un sincero ritorno a casa, un modo per sentirsi “parte”. Tra pettegolezzo, ironia, indagini e tanta tanta tanta curiosità.
Ogni racconto può essere letto in completa e totale autonomia, regala autenticità, genuinità e anche leggerezza. Al tutto si somma uno stile rapido ed accattivante che dona ore liete al lettore. Non indimenticabile ma, per i suoi fini, piacevole.

Un barrista, quattro vecchietti incontenibili e inarrestabili, una amena località balneare sul litorale toscano nella quale non manca mai almeno un morto ammazzato a stagione. Questi i componenti essenziali di un ben riuscito cocktail che da circa quindici anni intrattiene i lettori e ha reso famosi i gialli umoristici del BarLume.
In questo volumetto sono stati raccolti i primi sei racconti brevi apparsi nelle varie antologie stagionali della Sellerio. Anche per chi conosce alcune di queste storie, il volumetto è una buona occasione per riempire qualche buco nelle vicende dei personaggi principali o per fare un simpatico ripasso delle loro divertenti indagini assaporando il profumo del salmastro e l'acre pettegolezzo di provincia.
È possibile leggere ogni raccontino come storia a sé stante senza la necessità di conoscere gli antefatti. Al massimo sarebbe utile avere una certa familiarità coi luoghi e gli attori principali di queste esilaranti commedie, dove non manca mai il morto, ma, a farci compagnia, sono le risate e le pacate reciproche "prese per i fondelli", assai più dei patemi d’animo.
Quando le notizie quotidiane fanno di tutto per toglierci il sorriso, in fondo, un Malvaldi al giorno toglie le ubbie di torno. Non è letteratura, ma donarsi qualche momento di serenità ha un valore enorme.