Poveri cristi Poveri cristi

Poveri cristi

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Un libro politico e civile, in cui trionfano le ragioni che ci portano a respingere ogni egoismo. Del resto, «Cristo non è sceso dal cielo, ma è salito dalla terra». E se san Francesco tornasse oggi a predicare, mettendo in scena un presepe nel parcheggio di un supermercato? In una periferia di Roma, che potrebbe essere dietro l'angolo, s'intrecciano le esistenze di un gruppo di poveri cristi - simili agli «ultimi» che Francesco incontrò otto secoli fa. C'è Giobbe, magazziniere analfabeta che ha messo a punto un metodo infallibile per sistemare la merce senza una sola parola scritta. C'è la Vecchia che insegna alla Prostituta che per il sapere e la cultura non serve il denaro: i libri nelle biblioteche sono gratis, e i musei un giorno al mese aprono le porte persino ai barboni. C'è Joseph, che è partito dal suo paese in Africa, ha attraversato il deserto, è stato schiavo in Libia e poi naufrago in mare: si è salvato, ma in Italia è finito in un carcere dove le sezioni hanno nomi di fiumi, però non c'è l'acqua potabile. E poi c'è la Donna con la testa impicciata, che parla con suo figlio anche se è morto da anni... La voce inconfondibile di Ascanio Celestini - sommando un'armonia di fatti apparentemente irrilevanti alle ragioni più profonde dell'esistenza - torna in queste pagine a raccontare la lotta di classe. Mostrandoci i prodigi della solidarietà tra gli umili che animano i margini delle nostre metropoli: il prodigio di chi è stato schifato, di chi è stato menato, schiavizzato, incarcerato e torturato, stuprato, ammazzato e poi dimenticato. E nonostante questo è incapace di diventare cattivo. Perché «se hai una piccola verità, devi avere il coraggio di pronunciarla».



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Poveri cristi 2025-03-24 16:06:24 cesare giardini
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    24 Marzo, 2025
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Laika, la più vicina a Dio.

Ascanio Celestini, scrittore e autore di teatro, ha tratto dai suoi più recenti spettacoli Laika del 2015, Pueblo del 2017 e Rumba del 2023, materiale per quest'opera, "Poveri Cristi", una trilogia che lascia il segno e fa riflettere sulla disperata grandezza di tante vite apparentemente inutili. Sono le vite, appunto, di poveri Cristi, emarginati, rassegnati, personaggi che trascinano con sè un'esistenza ai margini della cosiddetta società civile, senza riconoscimenti, un'esistenza che non vedrà mai il barlume di una luce in fondo al tunnel.
Nella prima parte (Laika, la famosa cagnetta lanciata nello spazio), definita da Celestini "La storia di un giorno di sole", il narratore racconta all'amico Pietro le storie di un'umanità ai margini di un supermercato. C'è un Barbone che lavora, con turni massacranti come facchino, prende botte durante gli scioperi e non crede in un Dio lontano, che, a detta di qualche poveraccio, fa miracoli con l'intercessione dei Santi, tutte scuse per soggiogarti ed illuderti. E poi una Vecchia che dà consigli a tutti, una Prostituta arrivata da lontano , ingannata e finita sulle strade, una Donna "impicciata" che non ragiona più per la morte di un figlio, un naufrago arrivato dalla Libia e finito in un carcere senza acqua potabile : tutti personaggi ai margini che interagiscono tra loro, un'umanità delirante e disperata, come, scrive Celestini, la povera Laika, una randagia mai più rientrata a terra, la creatura lassù più vicina a Dio.
Nella seconda parte (Pueblo, " La "storia di un giorno di pioggia") il racconto continua con le sofferenze di nuovi personaggi, un piccolo Zingaro di 8 anni che fuma in continuazione, una ragazza, Violetta, che fa la cassiera con un passato tormentato, tutto da dimenticare, e poi una donna , Domenica, che mette a posto i carrelli e pulisce il piazzale ricevendo in cambio cibo invenduto, prossimo alla scadenza: ha un amore Said, che perde sempre alle slot machine, e con il quale entra di notte nel supermercato convinta di muoversi tra ombre misteriose... Povera Domenica: una vita da dimenticare, prima ladruncola, poi costretta in collegio retto da suore "bastarde", infine ribelle autolesionista e infine morta come un cane sul piazzale tra l'indifferenza generale.
Ed ecco Giobbe, nella terza parte (Rumba, "La storia di una notte stellata"). E' stato il primo a popolare il piazzale, è analfabeta ma sa tutto, sa dove trovare tutti prodotti sugli scaffali e, udite udite, prepara il caffè al grande capo del supermercato con un piccolo particolare: ci piscia dentro, e nessuno se ne accorge. Muore infine al cesso, solo come un cane: soltanto Domenica, la poveraccia, intona una lamentosa nenia funebre.
Ma non c'è solo questo: Celestini trova modo di inserire riflessioni sul grande Stephen Hawking e sulla sua fede cieca e assoluta nella scienza, sulle centinaia di immigrati che giacciono in fondo al Mediterraneo, su un caratteristico quartiere di Roma, il Quadraro. Non mancano neppure le vite riviste e commentate di Francesco e Chiara, i Santi d'Italia, grandi e "inimitabili", giustificando, come tali, le alte gerarchie a comportarsi ipocritamente in tutt'altro modo.
Gli umili, i poveri Cristi, sostiene infine l'autore, sono sempre solidali tra loro : " vi hanno schifato, menato, carcerato, schiavizzato, torturato, stuprato, ammazzato e poi dimenticato, e voi non siete stati nemmeno capaci a diventare cattivi". Questo, conclude Celestini, è il vero prodigio, a partire dal "sacrificio di alzarsi dal letto la mattina per farsi umiliare su un marciapiede, in fabbrica o in galera".
Un potente atto d'accusa, una denuncia precisa. affilata come lama di bisturi, una presentazione puntuale di protagonisti lontani dalla Storia che conta ma con una propria vita, sofferta e dimenticata da tutti, una vita da santificare, ma non inserita nell'albo ufficiale dei Santi riconosciuti.
L'opera deve far riflettere, ponendo problemi che non sono marginali ma riguardano l'esistenza di tutti.
Lo stile di Celestini è volutamente incalzante, procede a balzi, dando spazio al gergo dialettale: un fiume in piena, che travolge e incanta, trascinando il lettore a conoscere un mondo ai più sconosciuto, quello dei poveri Cristi : "voi siete tutti santi, non c'è manco uno di voi ritratto con l'aureola nelle chiese di Roma ... ma non siete meno angelici di quelli stampati sui santini".









Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altre opere dell'autore.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Poveri cristi
Le vie della katana
A schiovere
Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Un buon posto in cui fermarsi
Finché divorzio non vi separi
La guerra privata di Samuele
Spizzichi e bocconi
La coscienza di Montalbano
Tre cene
Chiaroscuro
Angeli e carnefici
Sei casi al BarLume
A grandezza naturale
Il libro dei mostri
Le ragazze sono partite
Compara