Momenti di trascurabile felicità
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 10
Il libro delle piccole cose...
È un libro delle "piccole cose", quelle in cui ti ci rispecchi, che ti fanno sentire parte di un tutto, che ti fanno dire "cavolo, è vero!!!".
Un libro che non è un romanzo, che non è un libro di racconti, ma un insieme di "situazioni"...di schegge di vita quotidiana...che più quotidiana non si può!
Mentre lo leggi il primo pensiero che ti assale è che tutte quelle cose potevi tranquillamente scriverle anche tu, che non ci vuole poi tanto a scrivere un libro così, ma chissà perché non l'hai scritto tu, non l'ho scritto io, ma lui.
Tant'è...
In alcuni momenti mi ha ricordato De Silva e il suo essere un po' "filosofo autodidatta".
Indicazioni utili
La felicità, si sa, è fatta di attimi...fugaci!
Quando ho iniziato a leggere questo libro per un attimo, distrattamente, ho pensato: ma quanto dura questa prefazione?
Poi dopo alcune pagine ho realizzato che come prefazione era un po' troppo lunga, e mi sono resa conto che invece il libro era tutto così!
Più che un romanzo, lo definirei un elenco, più o meno articolato, di situazioni e momenti che hanno reso o rendono felice il protagonista.
Ovviamente risulta molto personale e credo autobiografico.
La lettura è semplice ma, nonostante tutto, piacevole, e comunque, se non altro, ci induce a riflettere: nel senso che, leggendo i momenti di felicità di Piccolo, si tende a pensare ai propri, che a volte coincidono con i suoi, perchè comunque la sensibilità, alla fine, ci accomuna un po' tutti, noi lettori.
Come nota di merito il libro ha una certa leggerezza,che non è superficialità, ma piuttosto un modo naturale di narrare la vita così come viene, e a volte ci scappa anche un sorriso, che non fa mai male!
In fondo la vita non è fatta che da un susseguirsi di attimi, alcuni belli, altri brutti, altri solo piatti.
Il fatto di ricordare e rivivere solo i momenti felici forse ci aiuta a viverla meglio, e in un certo modo questo è il suo tentativo di dargli un senso!
Indicazioni utili
la felicità?mai da trascurare
“Naturalmente” smentisco il titolo, perché non è affatto trascurabile la felicità che questi piccoli/grandi momenti possono regalarci.
In poco più di 130 pagine, F. Piccolo ci mostra, ammiccante e sornione, ironico e perfido le infinite situazioni nelle quali può annidarsi la felicità: la soddisfazione di indovinare la risposta giusta di un quiz alla tivù, la gioia di sentirsi cercato – la sera tardi – da chi ci vuol bene, la semplicità di accettare il tempo che fa (“Se c’è il sole son contento, se piove, piove”), la tenerezza di osservare coppie che stanno insieme da tanto giocare a carte in silenzio… ma anche il perdersi in ragionamenti inutili e il feroce piacere , in autobus, di anticipare tutti per precipitarsi sul sedile vuoto...
Veramente esilarante la storia della bottiglia di vino portata in giro a varie feste e finalmente riconosciuta dal primo proprietario.
In questo libretto l’autore (da poco proclamato vincitore del premio Strega) ci fa davvero divertire, ma anche ci aiuta a smascherare con leggerezza tanti piccoli vizi di un popolo – il nostro – che non si prende mai troppo sul serio.
Indicazioni utili
l'arte di cercare felicità nelle piccole cose
“Naturalmente” smentisco il titolo, perché non è affatto trascurabile la felicità che questi piccoli/grandi momenti possono regalarci.
In poco più di 130 pagine, F. Piccolo ci mostra, ammiccante e sornione, ironico e perfido le infinite situazioni nelle quali può annidarsi la felicità: la soddisfazione di indovinare la risposta giusta di un quiz alla tivù, la gioia di sentirsi cercato – la sera tardi – da chi ci vuol bene, la semplicità di accettare il tempo che fa (“Se c’è il sole son contento, se piove, piove”), la tenerezza di osservare coppie che stanno insieme da tanto giocare a carte in silenzio… ma anche il perdersi in ragionamenti inutili e il feroce piacere , in autobus, di anticipare tutti per precipitarsi sul sedile vuoto…
Veramente esilarante la storia della bottiglia di vino portata in giro a varie feste e finalmente riconosciuta dal primo proprietario.
In questo libretto l’autore (da poco proclamato vincitore del premio Strega) ci fa davvero divertire, ma anche ci aiuta a smascherare con leggerezza tanti piccoli vizi di un popolo – il nostro – che non si prende mai troppo sul serio.
Indicazioni utili
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Inestimabile valore della quotidianità
Il valore della quotidianità: mi pare questo il senso più profondo di questo gradevolissimo pamphlet, che induce alla riflessione su piccoli eventi della vita di ogni giorno, sugli incontri fugaci con personaggi forse caratterizzati da una umanità talora diversa, ma sempre costantemente alla ricerca dell'altro. Un bisogno d'amore colmato attraverso il "trascurabile", ma inesorabile, trascorrere del tempo, dove la felicità di un attimo dura per sempre.
Indicazioni utili
attimi di allegria
Non un romanzo ma un catalogo di minuscoli momenti di allegria, piccoli piaceri che riempiono le nostre giornate. Momenti che all’attimo non consideriamo, ma che inconsapevolmente ci rendono gioiosi…..” Alcuni aneddoti decisamente strepitosi che possono sembrare irrilevanti come il racconto della ragazza di periferia, quello sulle file interminabili o la storia della bottiglia di vino, ma letti tra le righe, molto significativi. Un libro scorrevole e divertente, ma allo stesso tempo profondo.
Indicazioni utili
L'ovvio, ma non troppo
Durante la lettura di questo libro in alcuni punti viene spontaneo pensare ”Questo libro potevo scriverlo anch’io”. Che poi è quello che dice mio padre davanti all’arte moderna, senza però esser mai stato in grando di partorire un oggetto anche solo simile.
Però a farlo sembrava facile.
E così questo piccolo libro di Francesco Piccolo che elenca tutti (o quasi) i suoi momenti di trascurabile felicità. Piccoli istanti, magari sciocchi, che rendono la vita degna di essere vissuta.
Un prontuario di veloci e piacevoli momenti condivisibili.
Indicazioni utili
Pensieri e parole
Se la felicità è inafferrabile e sfuggente, allora per poterne godere quando si mostra a noi è necessario coglierla in quei momenti dove si manifesta inattesa ed a volte anche nascosta. Ecco allora un libro dove l'autore ci mostra i, probabilmente, suoi momenti di trascurabile felicità, colti nei gesti, nei pensieri e nelle piccole emozioni del quotidiano. Un elenco di "situazioni" veramente comuni e banali, descritti però con uno sguardo acuto ed indagatore, a volte con cinismo ed un pò di cattiveria, ma che, a ben pensarci, hanno in effetti una loro "grazia" nascosta. Un viaggio, sopratutto "mentale", alla scoperta di quella sostanza che si cela dietro l'apparenza della banalità quotidiana, del gesto scontato, della "frase fatta", dei luoghi comuni che ogni giorno costellano l'esistenza di tutti noi e che, visti con lo sguardo dell'autore, non sono più solo noiosa ripetitività, ma momenti vissuti e quindi degni di essere considerati tali.
Si ride, a volte con un pò vergogna, perchè in molte situazioni descritte potremmo ritrovare scene della nostra vita di tutti i giorni, del nostro falso moralismo e delle nostre piccolezze.
Una lettura scorrevole, una capacità descrittiva acutissima e la sensazione di un "malessere" di fondo che costella il nostro vivere quotidiano se non siamo in grado di cogliere ciò che di bello ci viene offerto anche dai gesti e dalle situazioni più scontate.
Tra i tanti "Momenti" descritti da Piccolo, non posso che condividere insieme a lui la felicità provata per "La prima e l'ultima pagina di un libro."
Indicazioni utili
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
I granelli della clessidra
Due che si stavano lasciando e poi non si lasciano più e si abbracciano a lungo,senza accorgersi che la gente si è fermata a guardarli.Un piccolo incidente e il ragazzo in motorino si rialza subito perché non si è fatto niente.
L'odore del pane al mattino; le macchinette del caffè nel momento in cui vengono spente.Gli aperitivi con le mani unte dalle noccioline.Il bis tanto atteso di un concerto.La prima volta che una ragazza fa tardi e la tensione nascosta dei genitori.Quelli che aspettano e guardano l'orologio e poi finalmente in fondo alla strada vedono chi aspettavano.Le lacrime che scendono sul viso degli spettatori al cinema.Le risate a tavola con gli amici.I bambini quando chiudono il quaderno perché hanno finito il compito.Il momento in cui i padri dicono: e va bene.I risvegli dalle operazioni chirurgiche.Tutti i sogni di una notte.Il rumore della carta da regalo quando viene scartata.il momento in cui un innamoramento nasce senza che la persona che si innamora se ne sia ancora accorta.
All'inizio questo libretto sembra un esercizio stucchevole, una raccolta di trascurabili momenti e ti chiedi perchè hai dato 12 euro e 50 cent a Francesco Piccolo, poi ti accorgi che queste piccole frasi e brevi episodi ti hanno portato a capire che è molto tempo che non cerchiamo più la felicità nella nostra vita: chi di noi ricorda tutto quello che di bello gli è capitato appena una settimana,un giorno, un minuto, un'attimo fa? Be stavo pensando al profumo dei fusilli con speck e gorgonzola di oggi a pranzo, il ticchettio delle gocce di pioggia sulle foglie degli alberi in cortile...
Indicazioni utili
Momenti di trascurabile felicità
Francesco Piccolo elenca una lunga, lunghissima (nonostante un libro piccolo) fila di momenti, cose, situazioni che danno felicità. Inevitabilmente leggendo ci si ritroverà e si condivideranno tanti di questi momenti. Momenti di felicità trascurabile, però, non smodata; lieve, piacevole, romantica. Un libro umoristico, a tratti irresistibilmente, ma che sa essere anche perfido. Un libro che in un paio di momenti mi ha anche regalato emozioni vicini alla commozione. Francesco Piccolo è molto bravo con paragrafi e frasi molto brevi, con due pennellate, a far capire stati d'animo di felicità altrimenti, forse, incomprensibili. Un libro che denota amore per la vita e, pur nella pigrizia che trasuda da ogni pagina, voglia di viverla.
Un paio di momenti di trascurabile felicità:
“Tutte le persone che non sono belle, o che sono brutte, poi quando le conosci diventano più belle, sempre.”
“Gli sms dopo le undici di sera che dicono: 'dove sei?', che significano molto di più di quello che dicono”