Le favole non sono mica roba da bambini
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Una favola stralunata
Potrebbero Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Biancaneve e la Piccola Fiammiferaia essere vive e presenti nel mondo di oggi?
E potrebbe la loro storia essere raccontata come una favola che ricalca gli originali, portandosi a corredo i gadget, le manie, il comportamento ed il linguaggio degli adolescenti di oggi?
E potrebbe una sola fanciulla indossare, in successione, gli abiti di quei personaggi e trovarsi a rivivere le loro avventure e disavventure?
L'autore di questo libro ritiene di sì e ci racconta una storia ironica e divertente che si legge come si beve un sorso d'acqua e lascia col sorriso sulle labbra. Anche se ha ragione il titolo: questa favola non è proprio roba per bambini!
Un encomio ad Arduino Sacco Editore che, come si legge nella contro copertina, non usufruisce di finanziamenti né pubblici né da parte degli autori e rischia in proprio per pubblicare nomi nuovi e consentire loro di apparire in libreria e di farsi conoscere. Complimenti per la grafica che pone in copertina un'immagine gradevole, fresca ed accattivante. Un po' meno complimenti a chi ha curato editing ed impaginazione perché si è lasciato sfuggire numerosi piccoli errori che si potevano facilmente evitare.
Suggerisco la lettura del libro che pur traducendo le favole in un linguaggio e con situazioni “da adulti”, riesce a mantenersi entro i limiti dell'ironia senza cadere nel volgare.
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C'era una volta, come c'è sempre stata e sempre ci sarà...
una bambina con un piccolo cappuccetto rosso.
Come spesso accade nelle migliori famiglie, questa bambina viveva spensierata con la sua mamma e, come spesso accade nelle migliori famiglie, del padre non ne seppe mai nulla.
La loro vita trascorreva tranquilla in una piccola, umida, modesta casetta, sul limitare di un bosco inquinato pieno di tafani, zanzare e fazzoletti sporchi dell'entusiasmo di chi ci andava in “camporella”.
Trascorreva tranquilla la vita... lenta ma trascorreva.
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