Narrativa italiana Racconti L'ultima lacrima
 

L'ultima lacrima L'ultima lacrima

L'ultima lacrima

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Venti racconti tragicomici sull'Italia di oggi: i mostri degli anni passati, i mostri contemporanei, e soprattutto i mostri che potrebbero invaderci domani, e che forse possiamo ancora combattere.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
L'ultima lacrima 2013-07-29 16:27:38 Bruno Elpis
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    29 Luglio, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Surrealismo dosato

Nella raccolta di racconti intitolata “L’ultima lacrima”, Stefano Benni confeziona ventisette racconti assai diversi per contenuto, ma uniformati dal tono surreale e vagamente orrifico che li pervade.

Tanto per fare qualche esempio, l’esordio è rappresentato da “Papà va in TV”. Nella civiltà del televisore totem, papà che ci va a fare in TV? La risposta è sorprendente: papà Augusto Minardi sarà l’interprete di un’esecuzione in diretta sulla sedia elettronica, con tanto di ritualità (“Se vuole un consiglio, quando arriva la scarica, tenga la testa in giù. Così non si vedono le smorfie …”) e partecipazione di pubblico (“Questo è un momento importante della democrazia televisiva”). Tra i telespettatori, ovviamente c’è anche la famiglia del condannato che, così, può vivere – con il capofamiglia - un momento di celebrità più unico che raro.

Su questo stesso tono, ma con apofonie narrative, nell’ordine seguono: “Fratello bancomat”, una storia simil-futurista di fine XX secolo, nella quale il bancomat si dimostra empatico e interattivo nei confronti dell’utente; “Un cattivo scolaro”, inquietante proiezione della cultura consumistica e televisiva nella scuola dell’obbligo; “Coincidenze”, una sorta di esperimento agghiacciante su identità/alterità; “Il nuovo libraio”, un horror erudito nel quale i libri antichi sono veri e propri personaggi che si ribellano a un destino ormai segnato; “Lombritticoetica”, un apologo in cinque brevissimi atti recitati da lombrico e pesce (con comparsa dell’uomo solo nell’ultimo atto); ”Il ladro”, una parodia della retorica e dell’inconcludenza dell’uomo …

… Seguono altri venti racconti: ciascuno potrebbe essere oggetto di commento autonomo, ma forse ho già comunicato quale sia il registro di Benni in questa silloge!

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...

Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Le vie della katana
A schiovere
Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Un buon posto in cui fermarsi
Finché divorzio non vi separi
La guerra privata di Samuele
Spizzichi e bocconi
La coscienza di Montalbano
Tre cene
Chiaroscuro
Angeli e carnefici
Sei casi al BarLume
A grandezza naturale
Il libro dei mostri
Le ragazze sono partite
Come una storia d'amore