L'anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Il vicequestore imperfetto
“Mi rendo conto che mi sono divertito come un ragazzino coi trenini elettrici, la speranza è quella di restituire al lettore anche solo una piccola parte della gioia che queste storie mi hanno regalato”.
Antonio Manzini presenta così la sua nuova raccolta di racconti, composta da cinque indagini con protagonista il vicequestore Rocco Schiavone.
Ho “conosciuto” Rocco Schiavone qualche anno fa con il primo libro della serie “Pista nera”. La “conoscenza” era finita subito perché il protagonista non era proprio nelle mie corde, Manzini per i miei gusti aveva osato troppo.
Ho iniziato quindi la lettura con diffidenza, ma lo stile dell’autore mi ha subito coinvolto ed è riuscito a farmi vedere uno Schiavone, sempre corrotto, imperfetto e un po’ troppo fuori dagli schemi, ma anche simpatico, ironico e di cuore.
Le indagini in realtà sono quattro anche perché un racconto (per me il più bello) tocca un argomento che non ha a che fare con le indagini ma con tanto divertimento e simpatia, si parla della partita di pallone fra questura e magistratura, una vera chicca!
Per quanto riguarda gli altri, ogni vicenda comprende circa una quarantina di pagine e lo spazio per le indagini non è molto, quindi più che indagare, con questi racconti, si ha la possibilità di conoscere Schiavone e le varie interazioni che ha con i suoi colleghi, i superiori e come, anche se ancora molto imperfetto, ha cuore e tanta simpatia e ironia.
Da quello che ho letto in giro, queste non sono proprio storie nuove per gli amanti che hanno seguito l’intera serie, ma sono una ripetizione e molti si sono un po’ sentiti “presi in giro” dalla pubblicazione.
Per chi come me, invece, se le ritrova davanti per la prima volta, sarà davvero difficile non divertirsi.
Mi hanno così divertito che sto ripensando di dare una seconda opportunità alla serie…
Buona lettura!