Il caffè sospeso
Letteratura italiana
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La vita vista da "lui".
Saggezza quotidiana? Filosofia popolare? Non sono sicura di cosa sia, so solo che quando Luciano De Crescenzo mi spiega la vita, tutto mi appare più semplice, più chiaro e riesco a sorridere anche delle grandi contraddizioni del mondo moderno. In questo caso lo scrittore napoletano ci somministra "pillole" di saggezza, i temi trattati sono estremamente vari ma ognuno viene affrontato con originalità, ironia e grande disincanto. Il buon senso laborioso del popolo napoletano emerge spessissimo, dal posteggiatore che non suona per non disturbare, alla bancarella di "scarpe scompagnate" di Spaccanapoli, passando attraverso i mestieri più incredibili, nati dalla genialità e dalla storica capacità di arrangiarsi dei napoletani. De Crescenzo, poi, ci da il suo punto di vista su tutto quello che è tipico del mondo moderno, dai computer ai telefoni cellulari, di cui è nemico giurato, dall'immondizia al fastidio verso l'atteggiamento e le decisioni di molti dei nostri politici. Le idee dell'autore sono sempre lucide, pratiche, dettate dalla voglia di semplificare le cose e renderle più giuste per tutti; uno di noi, insomma, uno del popolo che fa sentire la propria voce e che, spesso, ci fa apparire semplici, quasi banali, problemi ritenuti irrisolvibili. Su tutto, però, c'è sempre lei, il grande amore di De Crescenzo, la sua guida nella vita quotidiana, la sua lente d'ingrandimento sui particolari più minuti della realtà: la filosofia. Socrate che va al fast food o che difende i saccopelisti, il motivo per cui Parmenide è considerato il padre della filosofia, ma anche Zenone, Aristotele... le idee dei grandi pensatori adattate per spiegare l'epoca contemporanea, ecco come rendere attuali personaggi spesso considerati dagli studenti noiosi o superati. In fin dei conti, insomma, il messaggio di De Crescenzo è lo stesso di sempre: è attraverso la cultura, la curiosità intellettuale e l'uso intelligente della filosofia che saremo in grado di superare gli ostacoli della vita, nulla potrà fiaccare il nostro animo!
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bellissimo
Filosofia descritta e spiegata nelle azioni di tutti i giorni, come è solito trattare Luciano! Descrizione del Napoletano "buono", quello di cuore, come ce ne sono tanti! dovrebbero leggerlo tutti. Scrittura veloce.
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Il senso della vita
Mai come in questo caso il titolo che ho scelto per recensire questo libro, l'ultimo di De Crescenzo, è indicativo. In effetti leggere De Crescenzo significa dare un senso alla vita di tutti e di ciascuno. E questa volta possiamo farlo consolandoci anche con caffè napoletano.
In effetti leggere De Crescenzo è come calarsi dentro la vita preparandosi a conoscerla da più punti di vista. Perchè questo è il segreto di chi ama Napoli e i libri che Luciano De Crescenzo ci scrive sopra.
Le scarpe spaiate, le disgrazie, l'ozio, il dubbio, la "immonditia", il grande fratello, la libridine, Aristippe e internet, il computerese che va a letto col PC, Dante e Pippo, Gregorio XIII e Sabrina Ferilli, la nascita dell'uomo con la pizza, il terrorista con la smorfia, l'incomunicabilità dei maccheroni, i sogni a prezzi stracciati, sono solo alcuni dei temi di cui Luciano si occupa con leggerezza ed eleganza, profondità e raziocinio, logica e pragmatismo.
Il mondo diventa più leggero, vivibile, anche attraente e gioioso, dopo di avere bevuto questi sorsi di saggezza antica filtrati attraverso la lente del presente, serviti in tazzine di caffè come solo a Napoli sanno fare: amaro, nero e ristretto.