Narrativa italiana Racconti I miracoli di Val Morel
 

I miracoli di Val Morel I miracoli di Val Morel

I miracoli di Val Morel

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Ultimo libro pubblicato da Buzzati in vita, "I miracoli di Val Morel" coniuga le due passioni di Buzzati, la scrittura e la pittura, ed è una sorta di repertorio immaginario di ex-voto dedicati a santa Rita da Cascia nella località di Val Morel, in provincia di Belluno, tutti dipinti dall'autore stesso e raccolti nel volume insieme al racconto delle peripezie dell'autore per trovare il fantomatico santuario di santa Rita che si rivelerà infine essere un semplice masso, sul quale i devoti affiggono gli ex-voto.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
I miracoli di Val Morel 2012-02-06 07:20:49 LuigiDeRosa
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    06 Febbraio, 2012
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Santa Rita pensaci tu

"C'è da prenderlo a schiaffi,e un giorno forse lo farò".
Questo è quello che scriveva Indro Montanelli nella prefazione
di quello che si rivelò l'ultimo capolavoro dell'amico Dino Buzzati prima della morte sopraggiunta il 28 gennnaio 1972,naturalmente gli schiaffi erano sfottò fra "bischeri" che si volevano bene.

Questo testo che la Mondadori ristampa dopo trent'anni dalla prima pubblicazione della Garzanti,novembre 1971, fu realizzato quasi per caso. Un gallerista d'arte,Renato Cardazzo, che esponeva a due passi dalla Fenice a Venezia commissionò una serie di quadri a Dino Buzzati,dovevano essere trenta, raccontare una storia che si sviluppasse dal basso verso l'alto lungo i tre piani che componevano la galleria. A Dino Buzzati venne l'idea di dipingere degli ex voto che avessero per tema i miracoli di Santa Rita da Cascia.Ma perchè il grande scrittore che si definiva "non credente" scelse questa forma d'arte? Lo sintetizza in buona parte Lucia Bellaspiga nella postfazione:"il legame profondo con le storie del Bellunese,leggende ricche di suggestioni nordiche,intreccio di fede e superstizione (...)che avevano affascinato Buzzati bambino,l'aver frequentato le cappelle votive di cui è ricca la zona del Piave che ospitano ex voto popolari misteriosi e naif,ma soprattutto perchè con queste tavole la sua fantasia poteva scatenarsi senza mai essere blasfema o irrispettosa". Dino Buzzati nell'intera sua opera dai "Tartari agli Orsi siciliani"ha raccontato quello che sente l'anima travagliata di un uomo che è alla ricerca di un Dio. In questo testo Buzzati finge di trovare un vecchio manoscritto nella biblioteca paterna, in esso in un italiano approssimativo si raccontano i miracoli di Santa Rita legati ad un santuario che si troverebbe vicino Limana nella Valbelluna. Dino Buzzati incuriosito, si recò in Val Morel,ma con sua sorpresa sia il parroco che gli abitanti negarono l'esistenza di un simile santuario.Buzzati non si diede per vinto,alla fine di un percorso, che definiremmo di trekking, fra le montagne giunse nei pressi di un cappella votiva dedicata a Santa Rita, il custode era un certo Toni Della Santa che da generazioni dipingeva ex voto per tutti coloro che dalla Santa di Cascia erano stati miracolati, il manoscritto si scoprì che era stato scritto dallo stesso custode e inviato al vecchio Professor Buzzati per un parere. Lo scrittore e l'artista si salutarono cordialmente, ma dopo la guerra,Buzzati tornato in Val Morel non troverà nè cappella,nè custode,ancora una volta sarà assalito dal dubbio di aver vissuto solo un sogno.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
11
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Le vie della katana
A schiovere
Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Un buon posto in cui fermarsi
Finché divorzio non vi separi
La guerra privata di Samuele
Spizzichi e bocconi
La coscienza di Montalbano
Tre cene
Chiaroscuro
Angeli e carnefici
Sei casi al BarLume
A grandezza naturale
Il libro dei mostri
Le ragazze sono partite
Come una storia d'amore