I memorabili. Vite segrete di uomini illustri
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
I MEMORABILI IN MUTANDE
Quando, a scuola, per alleggerire l’ansia delle interrogazioni, suggerivano di immaginare il professore in mutande, con me non funzionava.
Forse è anche per questo che questo libro non mi è piaciuto.
Gli sventurati protagonisti “in mutande” di cui qui si parla sono Socrate, Dante, Archimede, Carlo Magno… e altri diciassette nomi illustri.
Se avessi letto meglio la presentazione dell’opera, avrei meglio compreso che l’intento del libro è quello, sicuramente curioso, di demitizzare quei personaggi che per lunghi pomeriggi e innumerevoli notti hanno colonizzato, o avrebbero dovuto farlo, la nostra giovane mente. Il fine con cui è stato scritto è forse il migliore di tutti: una sana e grassa risata!! ma se lo avessi compreso, lo ammetto, probabilmente non avrei scelto il libro, per gusto personale.
Mi sono quindi ritrovata al cospetto di quel genio di Archimede mentre fa il bagno con le paperelle, di quell’intrepido di Annibale che si stordisce di papaveri e di quel valoroso (e pare ottimamente dotato) di Carlo Magno che….
Ogni episodio è raccontato in ordine cronologico ed è preceduto da un disegno in bianco e nero a caricatura del personaggio protagonista.
I due autori, scrittore e illustratrice, citano nel loro proemio Achille Campanile, suggerendo un’ironia breve e a tratti irreale.
Se dal punto di vista ideale, è un libro che potrebbe trovare un suo spazio nel mondo editoriale per i teenager, l’opera in sé non raggiunge il traguardo.
L’umorismo su cui si basa il successo di questo esperimento letterario, è grossolano e raramente mi ha fatto sorridere. Probabilmente la mia avversione alle parodie ha influito negativamente e il risultato infine mi è parso come un cabaret di cattivo gusto.