Favole fuorilegge
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Favolosamente siberiane
In questa breve raccolta di fiabe il tutto sembra nascere da un lembo di saggezza popolare. Il finale di ogni favola e’ infatti un proverbio o un’usanza tipica che, come un seme fertilizzato nella dura tundra russa, getta le basi per l’arbusto che raccontera’ di lui.
Cosi’ tradizione e leggenda si fondono in brevi componimenti dove il filo conduttore e’ ricorrente.
Nel grande regno della natura siberiana la nobilta’ e’ della gente semplice, che utilizza solo il necessario senza impadronirsi della terra e delle sue risorse. In un mondo dove il potere coincide con la corruzione, l’usurpatore incede, tenta di sopraffare il debole finche’ giustizia non verra' ristabilita con la forza, con l’astuzia o con l’incantesimo.
Si scoprono grandi spazi nei panorami selvaggi, poi sono orsi, guerrieri, principesse e demoni.
Sacro e profano si abbracciano quando il volto dolce e mite di una Madonna non si scompone, mentre la Signora impugna la rivoltella e giustizia i crudeli.
Non c’e’ confine tra l’uomo, la taiga ed il cielo quando la luna si innamora del giovane cacciatore e lui , lupo penitente, ululera’ per l’eternita’ l’amore perduto .
Un modo di viaggiare piacevolmente leggero e rivelatore, quanto c’e’ di un Paese nel suo suo antico folclore. Buona lettura.