Narrativa italiana Racconti di viaggio Una specie di paradiso
 

Una specie di paradiso Una specie di paradiso

Una specie di paradiso

Letteratura italiana

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Siviglia, 1519. Più uomo di penna che di spada, Antonio Pigafetta, vicentino di nascita, decide di prendere parte alla straordinaria impresa di Ferdinando Magellano che si appresta a salpare con cinque navi cariche di provviste, armi, specchietti e cianfrusaglie da baratto. Gli uomini ai suoi ordini sono 250, tra marinai e soldati. Di questi, 27 sono italiani. Scopo della missione è raggiungere le Molucche, isole delle spezie, in senso contrario alle rotte usuali su cui il Portogallo esercita una pericolosa concorrenza. Per arrivare al Pacifico, bisogna però trovare el paso, mitico stretto che non è riportato sulle approssimate carte nautiche, ma ben definito nella mente del caparbio comandante. Ostacolato da infidi sottoposti, che mal ne tollerano l'autorità, il viaggio sarà irto di pericoli ed eventi drammatici, sorprendenti scoperte e amare sconfitte, ripercorsi sulla falsariga del diario di questo coraggioso cronista. Superando inaudite difficoltà, la spedizione, decimata da perdite di uomini e navi, si concluderà con un successo. Ma la gloria, come la fortuna, si rivelerà cieca?



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Una specie di paradiso 2021-07-22 08:47:07 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    22 Luglio, 2021
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Situ sempio?

Correva l’anno 1519 quando da Siviglia cinque navi partirono con le stive colme di alimenti e merce di scambio, al loro comando Ferdinando Magellano, che intendeva compiere il giro del mondo per raggiungere le isole Molucche attraverso lo stretto -mai individuato prima- per l’Oceano Pacifico.
A bordo, il vicentino Antonio Pigafetta, che verrà individuato dal comandante supremo come incaricato di redigere un dettagliato resoconto della lunga vicenda.
Il diario autografo di Pigafetta non è mai stato ritrovato, ma una copia del 1500 giudicata attendibile è il documento da cui nasce questo lavoro di Giliberto e Piovan, in cui si ricostruisce con un linguaggio contemporaneo l’intera vicenda.

Il contenuto è ricchissimo e di estremo fascino, benchè la forma non abbia affatto raggiunto il livello di godibilità che auspicavo. Ritengo sia carente di estro narrativo, impedendo alle emozioni di sprigionarsi dalle pagine. Non basta dire “sono felice”, per esternare il sentimento della felicità irradiandone il lettore… Ne risulta un elaborato fitto di dettagli ma privo di anima, piuttosto piatto e noioso come un lungo elenco di avvenimenti che denunciano sì minuziosamente i fatti, ma non rendono tattilmente la disperazione, la sofferenza, lo sconcerto ed il giubilo di un’incredibile avventura durata ben tre anni.

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Una specie di paradiso 2020-02-12 07:29:18 Giulian
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Giulian Opinione inserita da Giulian    12 Febbraio, 2020
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Una meravigliosa e drammatica avventura

Basato sulla cronaca di Antonio Pigafetta, il libro traduce in lingua moderna la straordinaria avventura di Magellano nel viaggio che tra il 1519 e il 1521 rappresentò la prima circumnavigazione completa del globo. I due autori (l’uno affermato giornalista d’inchiesta e l’altro ufficiale di marina decorato) ricostruiscono ogni momento della grande impresa, rispettando il più possibile la verità storica, compensandone le lacune con ipotesi narrative assolutamente verosimiglianti. Il racconto è vivo e accattivante, lo stile immediato e preciso. Pur essendo in origine un resoconto storico, si trasforma in un vero e proprio libro di avventure. Consigliatissimo.

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