Point Lenana
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U.N.O.
Wu Ming definisce questo libro un Oggetto Narrativo non Identificato (Unidentified Narrative Object), ed ha ragione. Non è un romanzo in senso stretto, ma nemmeno un saggio. Non è una raccolta di documenti storici, ma nemmeno è pura fantasia. E' tutto questo e molto di più, un libro su di un libro (anzi due), una ricostruzione storica e allo stesso tempo la storia della ricostruzione, è il ripercorrere gli stessi passi di Benuzzi sia storicamente che fisicamente (l'ascesa a Punta Lenana da parte degli autori è ad inizio libro, quando ancora non si capisce bene dove si andrà a finire)
Ed ancora, è un libro che non finisce, o meglio, la cui fine è l'inizio di quello che può essere un percorso personale, fatto di spunti, citazioni, ricerca. il libro che va "completato" a cura del lettore. (il lettore "pigro" può anche non proseguire, Point Lenana ha comunque una conclusione, non fraintendetemi)
Ora, a me questo approccio è piaciuto moltissimo; l'intreccio stretto tra storia e romanzo, dove ci si sforza di immaginare la vita di Benuzzi quando le fonti scarseggiano, ma si rimane comunque in un contesto rigoroso e documentato dal punto di vista storico è qualcosa di veramente godibile. Nel frattempo, contestualizzando la vicenda, si prova anche a smentire quel falso ricordo condiviso che tutti gli italiani hanno del periodo coloniale come qualcosa di sostanzialmente innocuo (il buon soldato italiano ed il cattivo tedesco), o si prova ad assumere un punto di vista "altro" rispetto alla vicenda dell'irredentismo triestino (chi immagina che molti triestini avrebbero preferito rimanere austriaci dopo la prima guerre mondiale?).
Da leggere, provateci e vedrete che vi sorprenderà, dopo avervi inizialmente spiazzato.